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Decima edizione di A Pugno Chiuso a rischio

5' di lettura 26/08/2008 - Quest\'anno la decima e pertanto gloriosa edizione di \"a pugno chiuso\" é a rischio per le ragioni esposte nel testo a seguire, inviato al sindaco, alla giunta, come alle opposizioni; al di là degli aspetti contingenti riteniamo che queste uscite d\'ingegno servano a far passare come correnti e neutre pratiche amministrative il tentativo di restringere gli spazi di agibilità democratica, ricorrendo al più collaudato degli espedienti, quello di porre uguale libertà formale garantita da ineguale libertà economica.

Quest\'anno la decima e pertanto gloriosa edizione di \"a pugno chiuso\" é a rischio per le ragioni esposte nel testo a seguire, inviato al sindaco, alla giunta, come alle opposizioni; al di là degli aspetti contingenti riteniamo che queste uscite d\'ingegno servano a far passare come correnti e neutre pratiche amministrative il tentativo di restringere gli spazi di agibilità democratica, ricorrendo al più collaudato degli espedienti, quello di porre uguale libertà formale garantita da ineguale libertà economica. E\' scoraggiante se il PD si presti a tale imposizione per chiunque ritenga che rappresenti una alternativa al sistema di gestione della cosa pubblica delle liste civiche e pertanto invitiamo i sinceri democratici ed i mezzi di informazione a dare risalto alla nostra istanza. Se richieste disponiamo delle dichiarazioni rilasciate dallo smemorato sindaco sul nostro buon diritto a pretendere la disponibilità dell\'ex foro boario e tuttavia ci sta bene Campocavallo, per venire incontro alle esigenze dei residenti, ma contenti e cojonati no!

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Osimo 23 agosto 2oo8

Al sindaco Latini
Per conoscenza: per conoscenza ulteriore:
All\'assessore alle finanze Pirani agli esponenti dell\'opposizione
Al dirigente Affari Generali Magi Romeo Antonelli, Mauro Pellegrini


Abbiamo preso atto della delibera con cui la vostra giunta pretende una fideiussione di 50.000 euri \"a garanzia e tutela della integrità delle strutture presenti all\'interno dell\' \"area attrezzata di Campocavallo\" e dopo aver constatato da assicurazioni e banche la difficoltà e l\'inusualità di assicurare una simile copertura, essendo la nostra una associazione di fatto senza patrimoni liquidi o immobiliari in grado di ottemperare a tale richiesta, riteniamo tale provvedimento lesivo della libertà di espressione e dei diritti costituzionali, oltre che delle procedure amministrative correnti, pertanto vi invitiamo a riconsiderare le modalità di concessione dell\'area suddetta.


Oltretutto ci sembra francamente paradossale pretendere una simile cifra per due o tre tendoni, visto che per la cucina si paga (e caro) e non sono previste aree coperte e quindi come area attrezzata, inidonea a sostituire l\'ex foro boario, rimarrebbe soltanto un prato ed alcuni giochi per bambini, quelli senz\'altro da tutelare, che comunque noi non utilizzeremo e transenneremo fuori dell\'area del festival.


Se persisterete con queste ingiunzioni vuol dire che di fatto si vuol impedire ad Osimo che forze organizzate, associazioni e comitati possano esprimere le loro idee ed il loro punto di vista sulle questioni cittadine come sui temi nazionali ed internazionali- recessione, guerra, diritti civili- se non hanno adeguato patrimonio o conto in banca, ossia si vuole imporre una \"democrazia di classe\", o meglio: la libertà d\'opinione va garantita prima di tutto… a chi può pagarsela.


Siamo consapevoli comunque che esiste un problema di tutela di un patrimonio che per l\'inadeguata politica associativa delle amministrazioni succedutesi negli ultimi decenni, oggi, sta gravando gli abitanti di Campocavallo ed il loro diritto ad usufruire degli spazi temporaneamente \"confiscati\", ma questo non è un problema di cui possiamo farci carico noi ma le amministrazioni che non hanno provveduto a predisporre soluzioni adeguate come avviene in altre città, dove vengono garantiti spazi al coperto, vedi Ancona e Jesi e non si pretende di dissanguare i bilanci già in perdita delle associazioni non a fini di lucro, ma casomai le si aiuta.
Noi non vogliamo nessun aiuto ma non si può pretendere da una realtà autoorganizzata che realizza la sua attività grazie ai dieci euri messi saltuariamente a colletta da lavoratori e disoccupati di garantire ciò che anche assicurazioni legate a partiti e strutture nazionali sono restie a coprire e ci sembra grave che il PD, candidato a divenire l\'antagonista delle Liste civiche alle prossime comunali, sembri supinamente accettare tali antidemocratiche imposizioni; siamo veramente al partito unico ed all\'autocrazia dei possidenti anche nella terra che accolse le gesta di Boccolino?


Oltretutto abbiamo anche mostrato buona volontà e comprensione per le esigenze degli abitanti contigui a piazza Giovanni 23° accettando di trasferire la decima edizione del nostro festival a Campocavallo quando il sindaco, nel suo blog e pubblicamente, aveva dichiarato che \"A pugno chiuso\" rientrava tra le manifestazioni riconosciute all\'ex Foro Boario.
Noi proporremmo una soluzione ragionevole. ossia che la nostra assicurazione RC citi espressamente il comune di Osimo tra i terzi risarcibili in caso di malaugurati danni alle strutture suddette ma rimane il fatto che per arrivare a 50.000 euri non basta che (mettiamo) brucino un paio di tendoni, bisognerebbe che qualche mattacchione spianasse tutto con un paio di ruspe, evento altamente improbabile, visto che chi organizza le feste predispone anche turni di vigilanza e pertanto sarebbe opportuno portare la garanzia a termini più realistici per tutti.


Ci aspettiamo una risposta in tempi rapidi, vista la imminenza delle iniziative in questione.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 26-08-2008 alle 01:01 sul giornale del 26 agosto 2008 - 1298 letture

In questo articolo si parla di politica, osimo, l.u.p.o.

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