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Loreto: il popolo della notte si prepara per il pellegrinaggio a piedi

2' di lettura 01/05/2008 -

Il popolo della notte si prepara per il pellegrinaggio a piedi Macerata - Loreto verso il santuario della Santa casa di Nazareth, in vista della prossima nuova edizione 2008.







Dagli iniziali trecento, ora sono sessantacinquemila i partecipanti all’annuale pellegrinaggio a piedi lungo i 28 chilometri di strada da Macerata a Loreto. Una autentica fiumana di popolo in cammino che chiede aiuto alla Madonna, prega, canta, ascolta e si interroga sul destino e sull’esistenza della vita durante la più lunga maratona dello spirito che da 30 anni si raduna nello stadio di Macerata per poi avviarsi a piedi nella notte verso il Santuario lauretano della Santa Casa di Nazareth. Un libro di Giorgio Paolucci, caporedattore del quotidiano “Avvenire” e uno dei pellegrini che partecipa ogni anno a questo pellegrinaggio, dal titolo “Un popolo nella notte” San Paolo, 130 pagine, racconta ora la storia di questo “popolo in cammino”.


Era una sera di giugno del 1978 quando l’allora insegnate di religione don Giancarlo Vecerrica, oggi Vescovo di Fabriano-Matelica, guidò il primo gruppo di 300 giovani marchigiani in un pellegrinaggio a piedi dallo stadio Helvia Recina di Macerata fino al santuario della Santa Casa di Loreto. A trenta anni di distanza, la partecipazione al pellegrinaggio proposto da Comunione e Liberazione insieme alle diocesi marchigiane e guidato come allora da Monsignor Vecerrica, ha raggiunto nel 2007 le sessantacinquemila presenze, rendendolo così il cammino devozionale più numeroso tra quelli che si svolgono in Italia.


Il corteo dei pellegrini, che in alcuni punti raggiunge i tre chilometri di lunghezza, attraversa i paesi e le campagne con un vasto seguito popolare degli abitanti dei centri attraversati, che durante la notte attendono il passaggio ai bordi delle strade e dalle finestre delle case. Tra i partecipanti ci sono soprattutto giovani, ma anche intere famiglie, anziani, operai e professionisti, insegnanti, volontari, membri di associazioni e movimenti, provenienti da tutta l’Italia e dall’estero. Nel 1993 insieme agli esponenti di primo piano della Chiesa cattolica partecipò anche il Pontefice Giovanni Paolo II.


Nel libro di Paolucci, lo storico della Santa Casa di Loreto, il cappuccino padre Giuseppe Santarelli, ripercorre le origini della devozione popolare e le vicende che l’hanno accompagnata nei secoli. Le Confraternite marchigiane, che del pellegrinaggio a piedi verso Loreto sono state per secoli le convinte e attive anticipatrici, non mancheranno di testimoniare la propria adesione con la presenza di tanti loro confratelli e consorelle per continuare una pratica devozionale plurisecolare per le Confraternite.


   

EV




Questo è un comunicato stampa pubblicato il 01-05-2008 alle 01:01 sul giornale del 02 maggio 2008 - 1002 letture

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