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Andreoni (PD): il bilancio non è emendabile

5' di lettura 23/03/2008 -

Lo scorso anno in fase di discussione degli emendamenti l\'amministrazione comunale si è nascosta dietro immotivati parere tecnici evitando scomode giustificazioni politiche. Il bilancio non è politicamente emendabile. Le scelte di questa amministrazione sono incomprensibili e incoerenti.



Lo scorso anno in fase di discussione degli emendamenti l\'amministrazione comunale si è nascosta dietro immotivati parere tecnici evitando scomode giustificazioni politiche.


Il bilancio non è politicamente emendabile. Le scelte di questa amministrazione sono incomprensibili e incoerenti.


Gli amministratori avevano detto che nel 2008 avrebbero abbassato l\'Ici e l\'Irpef. Nulla di fatto. Anzi hanno appesantito la pressione fiscale con l\'aumento delle tariffe dei servizi a domanda. E\' un bilancio che tende solo a far quadrare i conti. Non risponde assolutamente in modo coerente a quanto preannunciato nella premessa della Relazione Programmatica e cioè : \".. il tessuto economico appare in generale non sufficiente a procurare reddito con margini di sicurezza per la maggior parte della popolazione, che vede tanti casi di lavoro precario e/o stagionale, disoccupazione cassa integrazione, occupazione a tempo parziale e determinato e quindi a basso reddito annuale.\"


Non ci sembra in tutta sincerità che con la manovra 2008, con la pressione fiscale prevista, si tenga conto di questo.

Ecco alcuni elementi di incoerenza, poca chiarezza e trasparenza.


Ora devono dare spiegazioni.


  1. Come mai nel 2007 (DG n° 355 del 30/10/2007) l\'amministrazione ha acquistato, per un valore di quasi 425.560,00 €, strumenti e opere dalla Geosport srl. somma che corrisponde a quasi un punto in meno di ICI?
  2. Nel 2007 il Comune con delibera del C.C. n. 83 del 14/6/2006 conferiva all\'Auxmedia un\'area verde adiacente all\'uscita dell\'autostrada A14 in via Grandi di mq. 7330 del valore (stimato in tale fase) di 189.260,60 € a titolo di aumento di capitale sociale e con successiva delibera limitava il valore di 9.000,00 € all\'aumento del capitale sociale, destinando la differenza (180.260,60) del valore dell\'area al Fondo di Riserva straordinario dell\'Auxmedia. L\'auxmedia con asta pubblica vendeva con un prezzo a base d\'asta prima di 220,00 € /mq e poi di 180,00 anziché 25,82 € al mq così come riferito dall\'assessore Alessandrini in sede di Consiglio Comunale al momento del conferimento.
    Quindi l\'area che il comune di Osimo ha ceduto con tanta superficialità all\'auxmedia ha oggi sulla carta un valore fino a 1.612.600,00 € a fronte di quello di € 189.260,00 € sempre riferito al Consiglio Comunale dall\'assessore Alessandrini. Somma che corrisponde all\'aumento dello 0,4% dell\'addizionale IRPEF che tutti gli osimani compresi i pensionati stanno pagando.

  3. Nel 2007 l\'amministrazione ha speso per Trasferimenti la somma di 4.384.836,00 € . Nel 2008 a bilancio la stessa voce è di 1.402.764,00 € con uno scostamento pari al 68%. A che cosa sono serviti nel 2007 quei soldi richiesti ai cittadini con l\'aumento delle tasse?

  4. Ci sono in sospeso spese legali per le multe elevate, con photored, erroneamente ai cittadini, come da sentenze del Giudice di pace e Tribunale, alle quali si aggiungono quelle per sostenere le cause perse in relazione a errori di programmazione urbanistica come il recente caso dell\'Abbadia .

  5. C\'è il rischio Swap ( scadenza 2018). Il comune sta incassando sempre meno e se volesse uscire dall\'avventata operazione dovrebbe improntare una somma che si aggira intorno a 1.000.000,00 € di euro.

  6. C\'è la situazione definita dai Revisori dei Conti \"aleatoria\" della somma richiesta dalla Regione riguardo all\'ospedale di 1.400.000,00 € a fronte della quale il Comune risponde con solo circa un terzo di quella prevista.

  7. Ci sono in piedi, come comunicato in Consiglio Comunale dal Sindaco, due autodenuce per la questione ospedale (non è chiaro se solo nelle intenzioni o anche i fatti), una alla Procura della Repubblica e una alla Corte dei Conti di cui non si conoscono i termini.

  8. C\'è da capire come mai le spese correnti sono così fluttuanti da un anno all\'altro. Si innalzano e si abbassano con tanta facilità. Per migliori servizi lo scorso anno i cittadini hanno visto, per volontà dell\'amministrazione osimana, aumentare le tasse; quest\'anno gli amministratori garantiscono che i servizi manterranno la loro caratteristica qualitativa anche se con meno risorse. Come può essere? E perché allora non abbassare le tasse?

  9. Come mai non è possibile conoscere con chiarezza le spese che concorrono al costo dei servizi anche se molti esternalizzati alle partecipate? Come avviene il controllo dei flussi di risorse alle partecipate?

  10. Le spese per i 37.000.000,00 € circa di mutui contratti ( più di mille euro di debito pro-capite) da questa amministrazione costano annualmente ai cittadini osimani quasi 5.000.000,00 € di euro all\'anno, rappresentando circa più del 20% della spesa corrente. Fino a quando si potranno utilizzare gli oneri di urbanizzazione ( entrate a carattere di eccezionalità) per la copertura di spese correnti (spese fisse)? Esiste un piano di miglioramento? Quanto questo potrà durare?

  11. E i tagli previsti dalla finanziaria ai costi della politica che per il comune di Osimo sono di 123.352,00? L\'amministrazione afferma che provvederà con proprie risorse in quanto non esistono economie per quella fattispecie. Quante spese sono imputabili al mantenimento delle strutture amministrative delle partecipate (tra compensi e rimborsi spese per i consiglieri supplenti, per i consiglieri cooptati, per i consulenti e per gli incarichi )? Non sono anche questi costi della politica?


Oltre a tutte queste ragioni riteniamo che il bilancio non sia emendabile anche perché non sono stati consegnati, nonostante la richiesta, sia il bilancio suddiviso per capitoli o interventi dal quale sia possibile capire come vengono spesi i soldi nel dettaglio sia il Piano Finanziario del costo del servizio della nettezza urbana, dal quale si evince quanto pagheranno i cittadini osimani.


In conclusione ciò che più è grave è che dal bilancio 2008 si evidenzia la mancanza assoluta di sintesi politica per prospettive future della città, non offrendo risposte alle problematiche sociali osimane a partire dai giovani e dalle famiglie.


da Paola Andreoni
Presidente Consiglio Comunale Osimo





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 23-03-2008 alle 01:01 sul giornale del 24 marzo 2008 - 1349 letture

In questo articolo si parla di economia, bilancio, osimo, paola andreoni, pd

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