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Prelievo del sangue: accortezze da seguire prima e dopo le analisi

2' di lettura 07/03/2008 - L\'analisi del sangue è un esame molto veloce, effettuato prelevando da una vena del braccio (in quasi tutti i casi) una certa quantità di sangue dipendente dal numero e tipo di analisi da svolgere. Avvertenze circa il comportamento da tenere prima del prelievo e dopo le analisi.

L\'analisi del sangue è un esame molto veloce, effettuato prelevando da una vena del braccio (in quasi tutti i casi) una certa quantità di sangue dipendente dal numero e tipo di analisi da svolgere.


Prima del prelievo è in generale prescritto il digiuno (8-10 ore) mentre per il dosaggio dei trigliceridi è consigliato un digiuno più prolungato (12-14 ore). Il tipo di pasto che precede il digiuno deve essere semplicemente quello abituale, evitando sia gli eccessi sia le restrizioni. Per i neonati può essere sufficiente il digiuno di 3-4 ore. Durante il tragitto per raggiungere il laboratorio di analisi è opportuno che il soggetto non effettui sforzi fisici intensi con sudorazione. Durante il digiuno è buona norma evitatare il fumo, l\'assunzione di bevande alcoliche e, previo consenso del Medico Curante, l\'assunzione di farmaci quali ansiolitici, sonniferi, analgesici, antinfiammatori, antibiotici e vitamine. Se l’utente durante il digiuno dovesse avvertire la sensazione di sete, può assumere 1-2 bicchieri di acqua.


Durante il periodo di attesa dal momento del ritiro del numero progressivo di accesso erogato dall’apparecchio “elimina code” fino al momento del prelievo, è bene rimanere il più possibile tranquilli e calmi evitando assolutamente di fumare.Per esami rari o con modalità di raccolta particolari, si consiglia di fare riferimento al Servizio Accettazione del Laboratorio di Analisi o al proprio Medico Curante.


Di norma prima del prelievo la posizione corretta da effettuare è braccio disteso e mano stretta a pugno per permettere di localizzare meglio il punto di venipuntura.Durante il prelievo invece è opportuno rimanere molto fermi con il braccio e aprire la mano quando il medico o l’infermiere vi verrà dato il consenso per effettuare tale manovra. Alla fine del prelievo, una volta tolto l’ago, è fondamentale distendere il braccio (e quindi evitare di piegarlo), premendo accuratamente per almeno 5 minuti nel punto esatto del prelievo con l’indice e il medio. Tutto questo è importante per evitare il formarsi di eventuali piccoli ematomi ed eventuali emorragie improvvise.






Questo è un articolo pubblicato il 07-03-2008 alle 01:01 sul giornale del 10 marzo 2008 - 6884 letture

In questo articolo si parla di attualità, lorenzo possanzini, sanità e salute

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