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Basket: Edilcost Osimo, 100 volte Massimo Rezzano

3' di lettura 30/11/-0001 -
Serie B-1 girone B – Il prestigioso traguardo per l’ala triestina della Robur è vicino, a portata di mano, con la gara di domenica con la Benacquista Ass. Latina.

da Area Comunicazione G.S. Robur Basket Osimo


Cento volte Massimo Rezzano. Il traguardo è lì, a portata di mano: a Latina domenica, l’ala triestina potrebbe toccare le 100 partite con la casacca della Robur Edilcost Osimo in campionato. Arrivato nella città dei “senza testa” nell’estate 2005 il giocatore è ormai prossimo a raggiungere la cifra tonda con una società che gli è entrata nel cuore.

“Fa parte del mio carattere attaccarmi molto alla squadra dove gioco. Mi era accaduto a Gorizia, figuriamoci ad Osimo dove c’è un interesse e un seguito incredibile. Certo che cento partite sono tante ed è per me una grandissima soddisfazione, anche perché in passato non mi era mai accaduto di vestire la stessa casacca per così tanto tempo”.

Guardarsi alle spalle vuol dire rivivere un po’ di quelle immagini che sono rimaste impresse nella memoria. Come il canestro da otto metri che in gara-tre della semifinale con Forlì della scorsa stagione diede ad Osimo il successo allo scadere.

“Sono… jolly che ogni tanto mi vengono”, sorride Rezzano. “Quel tiro fu la ciliegina sulla torta di una prestazione tutto cuore e determinazione della squadra. A metà gara eravamo sotto e ad un passo dall’eliminazione, se arrivai a poter cercare quel canestro per vincere fu merito dell’atteggiamento di tutta la squadra. Una gara che vorrei rigiocare? Gara-tre di finale con Soresina di due anni fa. Magari avremmo perso la serie comunque, ma quella vittoria ce la meritavamo e se la meritava il pubblico”.

Già, il pubblico. Un rapporto forte, consolidato nel tempo. “Le persone ti fermano per strada anche solo per chiederti: come stai? Non mi era mai capitato altrove. Con i tifosi c’è un bel feeling”. Massimo Rezzano è alla terza stagione in giallorosso, sottolineata da numeri importanti, come i 1.176 punti segnati (quasi 12 di media a partita) e da un rendimento crescente. “Ho lavorato tanto per migliorare, certi processi non avvengono dalla sera alla mattina. Se penso alla serie A? Sette anni di B1 sono tanti, ma se tornassi indietro li rifarei tutti. Magari è arrivato il momento di fare un salto in avanti, sono rimasto per farlo con Osimo. Prima, però, c’è da pensare alle sette partite di stagione regolare che restano ed a quelle dei play off”.

Già, perché questa era e resta una stagione importante. “E’ un anno fondamentale, per me e credo anche per la società. Essere ai vertici per il terzo anno consecutivo, dopo due finali perse, non è cosa da poco. Siamo in testa e le vittorie ti esaltano, ma noi restiamo con i piedi per terra. Ci aspettano sette gare delicate, sia le quattro fuori che le tre in casa. Una alla volta, come abbiamo fatto fin qui, cercando di ottenere il massimo da ogni partita. Adesso pensiamo a Latina, squadra fisica e che gioca con grande intensità. Il loro campo è sempre stato famoso per essere ostico per tutti. Sarà una partita piena di insidie”.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 03 marzo 2008 - 1198 letture

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