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PRG: Per un voto passano le controdeduzioni

2' di lettura 30/11/-0001 -
Per 8 sì contro 7 no il dispositivo è passato e torna ora all’attenzione della Provincia perchè elabori un parere finale.

di Michela Sbaffo
redazione@vivereosimo.it


Passano per un voto le controdeduzioni del Comune al parere provinciale sulla variante generale al Prg. Il confronto, partito alle 17 di mercoledì, è terminato a mezzanotte.

Dopo l’avvio piuttosto nervoso e la scelta di modalità di votazione ed esposizione della materia, dalle 19 alle 22 ha avuto luogo la relazione tecnica sulle controdeduzioni, tramite proiezioni e documenti cartacei, tempestata dalle fitte domande dei consiglieri di minoranza.

Per 8 sì contro 7 no il dispositivo è infine passato e torna ora all’attenzione della Provincia perchè elabori un parere finale.

Dei cinque consiglieri impossibilitati a votare a causa di interessi personali su alcune aree del Prg Gino Cola, Matteo Gambini e Roberto Francioni della maggioranza si sono astenuti, Massimo Luna e Piergiorgio Ramazzotti (PD) si sono allontanati dall’aula appena trenta minuti prima del termine del dibattito, senza votare. Un gesto criticato a più voci dai banchi dell’opposizione appena si è conclusa la seduta.

Luna spiega: “Ci siamo assentati in quanto, per la questione dell’incompatibilità, non dovevamo perdere parte al voto. Ideologicamente sono contrario a questo Prg e so che i miei compagni di partito si aspettavano che io e Ramazzotti votassimo no a dispetto del regolamento.”

Questo avrebbe significato lo stralcio dal Prg delle aree di interesse dei consiglieri. “Non è questione di tornaconto personale –continua Luna– ma di tranquillità con me stesso: un qualunque privato, se leso dallo stralcio dell’area, avrebbe potuto impugnare l’atto e avrei dovuto risponderne in prima persona.”

Critica contro i due compagni di partito Paola Andreoni (PD): “Sono imbarazzata di fronte a questa situazione. Avrebbero dovuto votare, mettendo da parte le proprie problematiche personali. Per chi è chiamato a svolgere un impegno pubblico il bene collettivo deve essere sempre al primo posto.”

Assente per tutta la seduta Giovanni Strologo (FI), il cui voto, dato il risultato finale, avrebbe potuto rivestire un ruolo decisamente influente. Così spiega il consigliere la sua assenza: “Le scelte elettorali non possono essere influenzate da pressioni ma devono essere il frutto di valutazioni personali e la mia assenza non è una fuga dalle responsabilità ma un segnale a chi riduce la politica solamente ad una competizione elettorale la cui azione va a beneficio solo di pochi.”

La provincia ha ora novanta giorni di tempo per elaborare il parere definitivo, che sarà poi di nuovo discusso in sede consiliare. Per sapere quale sarà l’Osimo del futuro occorrerà perciò aspettare fino alla prossima estate





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 24 dicembre 2007 - 1380 letture

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