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Perse 400 aziende in due anni: allarme da Confartigianato

2' di lettura 30/11/-0001 -
Il comprensorio di Ancona sud in “ stagnazione economica”: ha perso 400 aziende artigiane in due anni. Numeri che destano non poca preoccupazione.

da Confartigianato Ancona


Il comprensorio di Ancona sud ha perso 400 aziende artigiane in due anni. Numeri che destano non poca preoccupazione. Se l’edilizia è in crescita, ma spesso si tratta di aziende individuali che rimangono sul mercato poco tempo, il settore tessile e quello dei trasporti sono in calo così come gli autoriparatori.

Una situazione da “ stagnazione economica” ormai troppo lunga, ha sottolineato il responsabile sindacale della Confartigianato di Ancona sud Filippo La Rosa, nel corso di un incontro con la stampa. Solo grazie al proverbiale ottimismo degli imprenditori si continua ad andare avanti sperando in una ripresa più volte annunciata ma della quale non si vedono i segni.

Il Presidente della Confartigianato di Osimo Mario Baffetti ha rimarcato la difficoltà delle aziende di rimanere sul mercato. I contoterzisti devono fare i conti con ritardati pagamenti , con una contrazione del lavoro, con la difficoltà di ricambio generazionale. Così le aziende finiscono per chiudere bottega. Eppure, ha rimarcato Giorgio Cataldi segretario della Confartigianato provinciale di Ancona, sono le micro e piccole imprese il volano occupazionale del nostro territorio.

Gli artigiani presenti Carla Guerrini presidente della Confartigianato di Castelfidardo e imprenditrice nel settore delle fisarmoniche e Alvisio Senatori imprenditore del settore legno, hanno tracciato le linee dell’andamento dei rispettivi comparti, rimarcando la concorrenza dei Paesi a basso costo di manodopera soprattutto la Cina e la necessità quindi di rivalutare il made in Italy e le produzioni di qualità.

La Confartigianato, presente anche Luigi Palmieri responsabile della Confartigianato di Castelfidardo, è tornata a chiedere un impegno concreto del tavolo di concertazione istituito fra tutte le Organizzazioni di Categoria presenti sul territorio, al fine di arrivare ad un impegno comune per portare avanti le priorità a cominciare dalla strada di bordo e la “ jesina”.






Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 24 dicembre 2007 - 1458 letture

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