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Strologo (FI): perplessità sul voto al PRG

3' di lettura 30/11/-0001 -
Fra pochi giorni saremo chiamati di nuovo ad esprimerci sulle controdeduzioni alle osservazione della Provincia in merito al nuovo PRG. Ho forti preoccupazioni ad esprimere il mio voto favorevole su questo atto.

da Giovanni Strologo
Capogruppo consigliare Forza Italia


Fra pochi giorni saremo chiamati di nuovo ad esprimerci sulle controdeduzioni alle osservazione della Provincia in merito al nuovo PRG. Ho forti preoccupazioni ad esprimere il mio voto favorevole su questo atto.

E’ vero che nell’estate del 2006 votai favorevolmente le osservazioni al PRG, ma in 18 mesi il mutare di alcuni eventi, mi costringono a fare attente riflessioni.

Credo che assumermi la responsabilità di ipotecare per i prossimi 20 anni il futuro della Città in materia di urbanizzazione, senza una adeguata soluzione in termini di viabilità, diventa per me difficile.

Oggi a mio avviso, se non vogliamo che la Città venga soffocata dal traffico veicolare occorre realizzare una strada (che questa Amministrazione chiama “Strada di Bordo”) a scorrimento veloce di collegamento Aspio-Padiglione che passa all’interno della Città.

Approvare un Piano Regolatore che porti la città di Osimo a 40 mila abitanti, senza avere la certezza che tale strada possa essere effettivamente realizzata, non è pensabile.

E’ vero che i governi di Centro Sinistra della Provincia di Ancona come pure della Regione Marche, hanno macroscopiche responsabilità politiche su tale intervento; ad esempio basti ricordare la problematica legata alla realizzazione dell’Ospedale di rete che rimane un sogno nel cassetto per gli osimani.

La Provincia di Ancona dopo 35 anni non è stata ancora in grado di realizzare una semplice rotatoria all’Aspio per risolvere il problema della circolazione stradale.

Credo, però, che l’Amministrazione osimana paghi l’isolamento politico della gestione del potere da parte delle liste civiche. Anzi, dopo le elezioni provinciali, ho l’impressione che la strategia politica attuata dalle liste civiche, abbia aumentato questo isolamento con l’ aspirazione, anche se legittima, di correre da sole in tutte le competizioni elettorali, dalle politiche alle regionali.

Sollevare gli scudi e agire solo in base a logiche campanilistiche non fa bene allo sviluppo della Città e non porta alcun vantaggio ai cittadini.

Non penso che questo eccesso di campanilismo sia il modo migliore di fare politica e di programmare piani di sviluppo.

Interesse prioritario deve essere la risoluzione del problema viabilità a tutela dei diritti di tutti gli osimani; e perché questo avvenga occorre avere certezze sui reali finanziamenti per la realizzazione della Strada di bordo, poiché l’amministrazione osimana, da sola, non sarà mai in grado di realizzarla dal punto di vista economico.

Proprio da questo nascono le mie preoccupazioni; non posso ancora immaginare un futuro politico amministrativo che vede la città di Osimo sempre più isolata politicamente.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 17 dicembre 2007 - 1414 letture

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