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UNA CURA RICOSTITUENTE PER IL TURISMO DI LORETO

3' di lettura 30/11/-0001 -
La CNA di Loreto rileva la necessità di agire per diversificare l’offerta turistica, l’obbiettivo è attrarre nuove tipologie di turismo, in particolare quello culturale – artistico e congressuale.

da CNA Loreto


La CNA di Loreto esprime preoccupazione per i segnali provenienti dagli artigiani e commercianti della città mariana. Il presidente della associazione degli artigiani loretani Paolo de Angelis sottolinea la necessità di mettere in campo, nel più breve tempo possibile, progetti e politiche tese alla diversificazione del turismo di Loreto.

Secondo la CNA di Loreto il malessere percepito dai commercianti e dagli artigiani collegati ai movimenti turistici sono dovuti ad una pluralità di fattori. In primo luogo l’apertura del nuovo impianto di risalita ha sicuramente apportato dei cambiamenti nell’accesso alla città dei turisti.

In secondo luogo le dinamiche del turismo a Loreto sono in linea con quelle nazionali, con situazioni di sofferenza generalizzata per tutte le strutture recettive e di ristorazione. Inoltre il segmento di mercato della città mariana è fortemente polarizzato sul turismo religioso che notoriamente è un turismo basato sugli arrivi e poco incline a rimanere più di un paio di giorni.

Infine è stato sottovalutata la “concorrenza” che proviene da altre mete turistiche religiose che stanno prendendo sempre più piede, anche grazie ad una migliore organizzazione dal punto di vista logistico. Sotto questo aspetto basti pensare il gran numero di pellegrini che sono sempre più attratti sia da Lourdes che da S. Giovanni Rotondo.

E’ evidente che tutti questi fattori contribuiscono a creare uno stato di sofferenza delle attività economiche loretane. Le soluzioni che possono essere messe in campo devono naturalmente essere molteplici e soprattutto condivise con gli operatori del settore.

Alcune strategie, inoltre, potrebbero essere messe in atto nel breve periodo. In particolare la CNA di Loreto rileva la necessità di agire per diversificare l’offerta turistica, in particolare tesa a catturare la tipologia del “turismo artistico”.

In primo luogo occorre ritessere rapporti con i comuni rivieraschi per catturare il turismo estivo.

In secondo luogo dobbiamo riuscire a valorizzare gli appuntamenti ormai consolidati come gli incontri scalabriniani, l’Agorà o anche la rassegna lauretana delle cappelle musicale.

In terzo luogo, per diversificare maggiormente l’offerta, occorre puntare sul turismo congressuale tenendo conto che a favore di questo punto giocano sia la presenza di un palacongressi moderno, sia la collocazione geografia della città e sia la presenza di un distretto vivace e importante come quello della Zona Sud di Ancona.

Inoltre, altra soluzione di breve periodo, potrebbe essere rappresentata dal bacino proveniente dalle crociere: esistono pullman che portano i croceristi alle grotte di Frassassi, si rende quindi necessario prendere contatti con gli organizzatori di questi pullman per organizzare anche escursioni nella città mariana.

Infine ripristinare un’offerta di servizi come i tour con bus scoperti o un biglietto unico con cui poter usufruire sia della visita ai bastioni che al museo (come proposto dagli stessi commercianti) potrebbe essere un’altra di quelle soluzioni semplici e soprattutto di facile implementazione.

“Apprezziamo l’annuncio del sindaco di incontrare le categorie a gennaio per discutere del problema – dichiara Paolo De Angelis, presidente della CNA di Loreto – anzi, siamo anche convinti che questa sia l’occasione per far partire una consulta economica che potrebbe, in maniera permanente, studiare strategie per il rilancio, ma soprattutto la diversificazione della tipologia turistica di Loreto.

Da parte nostra – conclude il presidente De Angelis – stiamo lavorando con il segretario della CNA Commercio e Turismo per proporre, entro il prossimo anno, alcuni progetti che permettano di catturare l’attenzione di una tipologia di turista attento alle bellezze culturali della nostra città. La collaborazione con il comune e soprattutto con altre realtà provinciali è fondamentale per la riuscita di queste nuove strategie”.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 10 dicembre 2007 - 1287 letture

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