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CGIL Osimo: l'inasprimento fiscale che si fa sentire

3' di lettura 30/11/-0001 -
I cittadini scoprono quanto dovranno pagare per le scelte di inasprimento fiscale e tariffario fatte dalle Amministrazioni Locali per l’anno che va a terminare.

da CGIL Osimo


Siamo a poche settimane dalla discussione ed approvazione dei Bilanci Preventivi dei Comuni per il 2008,ma solo ora - a pochi giorni da un Natale già avaro - i cittadini scoprono quanto dovranno pagare per le scelte di inasprimento fiscale e tariffario fatte dalle Amministrazioni Locali per l’anno che va a terminare.

E’ il caso, in particolare, dell’ICI sulla prima casa nel Comune di Osimo - passata dal 4 al 5 per mille – e dei tanti contribuenti che vengono ogni giorno negli uffici CAAF a chiedere spiegazioni, arrabbiati ed increduli per i nuovi importi da pagare (e per le talvolta dubbie informazioni avute dagli stessi uffici comunali) .

Vale la pena ricordare che, in occasione dell’approvazione del Bilancio di Previsione 2007, CGIL CISL e UIL contrastarono con forza la decisione di aumento dell’ICI sulla prima casa: considerandola una scelta sbagliata e punitiva per tante famiglie, specie a reddito più basso.

Lo dicemmo nelle manifestazioni, lo scrivemmo in comunicati e dichiarazioni alla stampa; provammo, per mesi, a convincere gli amministratori dell’errore che si stava compiendo.

Manifesti e ripetuti volantinaggi furono utilizzati per spiegare alla popolazione quanto stava per accadere – visto che all’aumento ICI si univa il raddoppio dell’Addizionale IRPEF! – e esplicitare il NO del sindacato.

Ora, purtroppo, centinaia di famiglie cominciano a prendere visione della gravità dell’accaduto.

A causa della ritardata decisione sull’aumento d’imposta,infatti, l’ aggravio va ad incidere, per l’intero anno, sulla sola rata a saldo: da versare entro il prossimo 16 dicembre.

Un aumento del 25%, già molto oneroso, diviene così di oltre il 50%; nei fatti anche di più, visto che la detrazione fissa ( pari a 103.29€) incide sempre meno, man mano che l’imposta aumenta.

Un simile meccanismo di calcolo comporta aggravi effettivi di imposta che, per abitazioni modeste – per lo più di proprietà di famiglie con redditi piuttosto bassi; spesso anziani soli – arrivano anche al 34-35%!

Continuiamo a domandarci se gli Amministratori osimani abbiano davvero riflettuto fino in fondo, allora, sulle scelte fatte e sulla loro incidenza nella vita di tanti cittadini di modeste condizioni.

Vogliamo almeno augurarci che, in occasione della discussione sul prossimo Bilancio Preventivo ’08, l’Amministrazione di Osimo mostri una diversa apertura alle nostre osservazioni ed alle proposte che, da tempo, avanziamo a sostegno di anziani e più poveri.

Per altro verso – visto che nella Finanziaria 2008 il Governo ha previsto un netto abbattimento dell’ICI, a partire dal prossimo anno - vogliamo credere che a nessuno in Comune venga in mente l’idea di porre di nuovo mano a tasse e tariffe: sarebbe davvero troppo!





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 10 dicembre 2007 - 2175 letture

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