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Comitato Ospedale: la testa agisce non sapendo ciò che fa la coda

5' di lettura 30/11/-0001 -
Com' è possibile che un Dirigente del Servizio Salute della Regione Marche, nella figura del Dott. Ruta, rassicurasse i cittadini partecipanti all'assemblea pubblica sulla costruzione dell'Ospedale di Rete, mentre, quasi in contemporanea, un giornale locale riportava la notizia esattamente opposta?

da Comitato in Difesa dell'Ospedale di Rete


Il Comitato Pro Ospedale di Rete San Sabino ha partecipato all'assemblea pubblica indetta dalla C.N.A. di Osimo-Castelfidardo-Loreto, in data 26/11/2007, alla quale era presente anche il Dott. Carmine Ruta in qualità di Dirigente del Servizio Salute della Regione Marche, mentre era assente, per la seconda volta, l'Assessore alla Sanità della Regione Marche Dott. Almerino Mezzolani. Il Dott. Ruta ha ascoltato gli interventi del pubblico, compreso quello fatto dal Comitato che, tra l'altro, ha consegnato allo stesso un documento scritto e destinato agli Amministratori Regionali, il quale recava alcune precise richieste di delucidazioni sull'attuale situazione di stallo venutasi a creare per l'Ospedale di Rete a San Sabino.

Il documento del Comitato, tra le altre richieste, ripeteva la domanda già posta alla Regione Marche oltre un mese fa, ma dalla quale non aveva mai avuto alcuna risposta, ne smentita, ed esattamente: - Gent.mi Amministratori Regionali, corrisponde al vero che, dopo la riunione dell'ultimo Tavolo Tecnico, l'Ufficio Legale della Regione Marche, anziché chiedere all'Avv. Villalta di Milano la fattibilità della realizzazione del Progetto Sanitario in località San Sabino di Osimo, ha posto i seguenti quesiti: - come si può bloccare la costruzione dell'Ospedale di Rete di San Sabino di Osimo;

- come revocare la Concessione per la costruzione dell'Ospedale di Rete di San Sabino;

A tale domanda il Dott. Ruta non ha dato una risposta, ma ha rassicurato tutti i presenti sul suo impegno personale nel cercare di far partire il Progetto dell'Ospedale di Rete a San Sabino di Osimo, nel rispetto della volontà e delle esigenze Sanitarie dei cittadini della bassa Valle del Musone. Queste dichiarazioni venivano rilasciate durante l'assemblea pubblica ed erano pressappoco le ore 23:00.

Alle ore 07:00 dell'indomani mattina un quotidiano locale riportava un articolo che iniziava con le testuali parole: "Il Project Financing siglato per l'Ospedale di San Sabino? E' da invalidare, è inadeguato, insomma non và bene.", ed inoltre ritraeva una foto dello stesso Assessore alla Sanità della Regione Marche Dott. Almerino Mezzolani. Alla luce di quanto sopra riportato, considerato che il quotidiano, di sicuro, non viene stampato dopo le ore 23:00, com'è possibile che un Dirigente del Servizio Salute della Regione Marche, nella figura del Dott. Ruta, rassicurasse i cittadini partecipanti all'assemblea pubblica e, quasi in contemporanea, un giornale locale riportava invece la notizia esattamente opposta?

I casi potrebbero essere essenzialmente due:

- o il Comitato ponendo, già un mese fa, la domanda sopra riportata aveva colto pienamente nel segno sul reale incarico che la Regione Marche aveva dato all'avvocato Villalta di Milano, dimostrando in tale maniera che in realtà è sempre stata contraria alla realizzazione dell'Ospedale di Rete a San Sabino;

- oppure il cittadino, partecipando all'assemblea pubblica e leggendo il suddetto quotidiano, può essere portato a pensare che forse, per quanto riguarda l'Amministrazione della Regione Marche, la testa agisce non sapendo ciò che fa la coda.

In ogni caso chi ci rimettono sono sempre i soliti cittadini/contribuenti della bassa Valle del Musone. Il Comitato, alla luce dei fatti sopra esposti, dichiara che continuerà a lottare in tutte le sedi, anche attraverso incontri ed assemblee pubbliche con i cittadini del territorio interessato dal Progetto dell'Ospedale di Rete a San Sabino di Osimo, fino a quando non verrà dato l'avvio ai lavori di costruzione del Progetto Ospedaliero, forte del fatto che non vi è alcun reale motivo ostativo alla sua costruzione nell'area già destinata, da ormai dieci anni, per tale utilizzo.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 03 dicembre 2007 - 1254 letture

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