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La ZIPA di Castelfidardo esempio per tutti i comuni limitrofi

3' di lettura 30/11/-0001 -
La presidenza della CNA di Castelfidardo discute sulle nuove e vecchie aree industriali della città: grande soddisfazione per la nuova area Zipa; i mini black out della scorsa settimana nella vecchia zona industriale fidardense provocano danni alle locali imprese.

da CNA Castelfidardo


La presidenza della CNA di Castelfidardo, riunitasi la scorsa settimana, ha trattato alcuni importanti temi che hanno coinvolto la cittadina fidardense. In particolare la presidenza ha discusso tre importanti tematiche: lo sviluppo dell’area commerciale di Monte Camillone, la nuova area Zipa e il tavolo di concertazione costituito da tutte le associazioni di categoria della Zona Sud di Ancona.

L’attenzione dell’organismo di presidenza della CNA fidardense si è particolarmente concentrato sulla nuova area Zipa, un’area di grande interesse per tutti gli imprenditori di Castelfidardo. Il presidente della Zipa è stato ascoltato dalla consulta economica di Castelfidardo, il presidente Volpini ha illustrato questo incontro ai dirigenti della locale CNA.

Secondo i vestitici della Zipa, per la costruzione dell’area di Castelfidardo sono state impiegate le tecniche di costruzione più moderne ed evolute, saranno utilizzate tecniche di costruzione per la suddivisione tra acque nere e bianche, previsto l’utilizzo di coperture verdi per i capannoni (con una speciale copertura termica naturale in erba), ed una suddivisione dei capannoni “a fette” che permetterà di utilizzare al meglio lo spazio di edificazione.

La valutazione complessiva e delle tecniche di costruzione sono state giudicate da tutti i presenti alla presidenza CNA fidardense estremamente positive, un esempio per tutti gli altri comuni limitrofi.

Il presidente Volpini, infine, ritiene che la richiesta di nuove aree industriali potrà aumentare nel corso dei prossimi anni. In ogni caso secondo il presidente, nel futuro le aree edificabili dovranno sicuramente tenere conto del consumo del territorio che già oggi rappresenta un limite forte all’espansione urbanistica. Per tale ragione, sempre secondo il presidente CNA di Castelfidardo, vi è la necessità di pensare già oggi alla riqualificazione di alcune aree industriali.

“L’edificazione di un’area come quella Zipa di Castelfidardo è estremamente positiva, ma non dobbiamo dimenticarci che nel futuro vi sarà la necessità di ripensare e riqualificare le vecchie aree industriali della nostra città – ha commentato il presidente della CNA di Castelfidardo Roberto Volpini – Queste aree oggi si presentano inadeguate dal punto di vista strutturale e soprattutto mal servite.

Voglio, infatti, denunciare all’opinione pubblica che nella scorsa settimana, nella zona industriale di Castelfidardo, in alcune vie si sono verificati piccoli black out che hanno arrestato la produzione. Alcune delle nostre imprese associate, per colpa di questi black out, hanno registrato danni importanti come la rottura di alcuni stampi. Le cause sono dovute alla vetusta presenza di centraline Enel che necessitano di essere cambiate. –

Il presidente della CNA fidardense conclude - Facciamo, quindi, appello all’amministrazione comunale perché si attivi con l’Enel per spingerla a far ammodernare le centraline più vecchie presenti nella zona industriale storica di Castelfidardo”.

   

EV




Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 24 luglio 2007 - 1959 letture

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