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Luna: Diamo vita alla provincia di Osimo e Valmusone

5' di lettura 30/11/-0001 -
Massimo Luna (Margherita) auspica in un Odg di prossima discussione in Sala Gialla la nascita della nuova Provincia di Osimo e della Valmusone; perplessa Aurora Nardini: "E' un'iniziativa personale di Luna, il partito non sapeva nulla".

di Michela Sbaffo
redazione@vivereosimo.it


Osimo e tutta la Valmusone sono ormai una ‘provincia di fatto’ che necessita solo di un’investitura formale da parte della Regione. Questo è il pensiero di Massimo Luna, consigliere comunale della Margherita, che, materia di un ordine del giorno stilato da Luna e già consegnato nelle mani del Presidente del Consiglio Ginnetti, sarà discusso alla prossima riunione della Sala Gialla.

Nel documento Luna auspica la nascita della nuova Provincia di Osimo e della Valmusone, un passo che porterebbe a “una riduzione degli attuali enti e società di gestione di secondo grado, non espressamente previsti dalle leggi in vigore, attribuendone compiti e funzioni al nuovo ente provinciale e realizzando una ulteriore semplificazione amministrativa e consistenti risparmi in termini economici”.

Anche le Province di Ancona e Macerata “trarrebbero vantaggio dalla separazione amministrativa dei territori della Valmusone sia in termini di suddivisione delle risorse che di efficienza nella gestione dei servizi”.

Esterrefatta Aurora Nardini, segretario comunale della Margherita: “Per quanto nel testo si faccia riferimento al gruppo consiliare della Margherita questo documento è frutto di un’iniziativa individuale di Luna: il partito non ne sapeva assolutamente nulla. Disapprovo questo modo di comportarsi e ho già fatto presente a Luna il mio disappunto.”

DI seguito il testo completo dell'ODG:

Ordine del giorno per l’istituzione della nuova provincia di Osimo e della Valmusone

Premesso che da anni è in atto un intenso dibattito in ordine alla necessità di procedere nell’ambito della Regione Marche, a un riequilibrio territoriale e a un diverso assetto istituzionale mediante l’istituzione di una provincia che abbia come riferimento principale i territori della “Valle del Musone e della zona a cavallo delle provincie di Ancona e Macerata.

Preso atto che, nonostante gli impedimenti che vi saranno frapposti in sede parlamentare dell’iter previsto per l’istituzione della nuova provincia marchigiana, le amministrazioni comunali della “Valmusone” hanno perseguito l’obiettivo dell’integrazione dei servizi essenziali resi alla popolazione (obiettivo raggiunto al di là di ogni giudizio di merito sulla funzionalità degli assetti realizzati), determinando una ‘provincia di fatto’ che prefigura gli ulteriori vantaggi che potrebbero scaturire da uno strumeto di autogoverno quale è appunto la provincia.

Valutato che anche le necessarie realizzazioni dei servizi sanitari e infrastrutturali nel settore viario rafforzeranno la contiguità e l’omogeneità dei territori dell’auspicata nuova provincia, dando corpo a quel modello di regione policentrica che è necessario attuare per consentire uno sviluppo più equilibrato e armonico delle Marche.

Preso atto delle iniziative partecipative sorte spontaneamente nei comuni di Osimo, che hanno di recente rilanciato il tema dei servizi ai cittadini, delle dichiarazioni rese da autorevoli esponenti istituzionali, dell’urgenza per un deciso riordino istituzionale endoregionale, anche attraverso una nuova provincia; delle iniziative legislative attualmente all’esame del Parlamento, concernenti l’istituzione di nuove province su tutto il territorio nazionale, a conferma di come l’ente provincia rappresenti, nell’ottica del nuovo federalismo, il livello istituzionale e amministrativo più idoneo a valorizzare le affinità soco-culturali e le potenzialità economico-produttive delle comunità locali.

Ritenuto che l’istituzione della nuova provincia non comporterà un sostanziale aggravio di costi a carico dello stato, posto che, come recita l’articolo 21, comma 3, lettera f del TUEL, “l’istituzione di nuove province non comporta necessariamente l’istituzione di uffici provinciali delle amministrazioni dello stato e degli altri enti pubblici” ed essendo concreta la possibilità di affrontare la gran parte delle esigenze di funzionalità del nuovo ente attraverso personale, beni, strumenti operativi e risorse finanziarie attualmente delle provincia di Ancona e Macerata.

Ritenuto altresì che con l’istituzione della nuova provincia si potrebbe attuare una riduzione degli attuali enti e società di gestione di secondo grado non espressamente previsti dalle leggi in vigore, attribuendone compiti e funzioni al nuovo ente provinciale e realizzando una ulteriore semplificazione amministrativa e consistenti risparmi in termini economici.

Ritenuto infine che anche le province di Ancona e Macerata (tra le prime province italiane quanto a estensione) trarrebbero vantaggio dalla separazione amministrativa dei territori della “Valmusone” sia in termini di suddivisione delle risorse che di efficienza nella gestione dei servizi nei territori che resterebbero di sua competenza.

Tutto ciò premesso il consiglio comunale di Osimo esprime la propria adesione alle iniziative tese all’istituzione della nuova provincia marchigiana nei territori della “Valmusone”, secondo il modello di provincia policentrica (già adottato da altri progetti di legge istitutivi di nuove province attualmente all’esame del Parlamento) che affronti e risolva, sulla base di tale principio, anche la questione del capoluogo, demandando allo statuto e al nuovo consiglio provinciale, nella loro priena autonomia, la scelta della sede degli orgnai e degli uffici.

Impegna l’assemblea a compiere tutti gli atti di competenza in materia di nuove province e a promuovere le opportune iniziative finalizzate al pieno coinvolgimento delle categorie economico produttive, delle organizzazioni sindacali e delle diverse espressioni associative delle società civile intorno a un progetto di ripartizione territoriale la cui attuazione non mancherà di produrre positive ricadute in termini di sviluppo complessivo.

Da mandato 1 al Sindaco di intraprendere presso i diversi livelli istituzionali interessati (giunte e consigli comunali, giunta e consiglio regionale, rappresentanti parlamentari), ogni azione utile per riprendere e portare a definitivo compimento l’iter legislativo previsto per l’istituzione della nuova provincia delle Marche e di avvalersi per questi impegni di una commissione consiliare composta da quattro componenti (2 di maggioranza e 2 di minoranza) da nominare entro 30 giorni dalla presente votazione.

2 di incaricare l’ufficio segreteria di dare la massima diffusione al presente provvedimento mediante sua comunicazione agli enti locali interessati dall’ipotesi, alle istituzioni locali a ai rappresentanti politici locali e nazionali

3 di dare atto che il responsabile del procedimento relativamente alla pratica in oggetto è il Direttore Generale dott. Giancarlo Gasparini.

Il gruppo consiliare delle Margherita
Massimo Luna





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 06 luglio 2007 - 1829 letture

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