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“Il tuo frutto, Livio, era già pronto per l’eternità”

2' di lettura 30/11/-0001 -
Era un giovane davvero speciale, Livio Cupido. Nessuno nella frazione di Passatempo, dove Livio viveva e lavorava con la sua famiglia, è voluto mancare per rendergli l’estremo omaggio.

di Michela Sbaffo
redazione@vivereosimo.it


Era un giovane davvero speciale, Livio Cupido. Nessuno nella frazione di Passatempo, dove Livio viveva e lavorava con la sua famiglia, è voluto mancare per rendergli l’estremo omaggio.

La sua morte improvvisa è qualcosa con cui è difficile venire a patti: 28 anni appena, una passione per la chitarra, l’impegno nel lavoro e nella vita della parrocchia, un matrimonio ormai alle porte con la fidanzata Sara dopo otto lunghi anni d’amore. Un futuro frantumato da uno schianto fatale sabato mattina.

Non sarebbe bastata la Chiesa di San Giovanni Battista a contenere tutti coloro che hanno voluto salutarlo per l’ultima volta, e per questo si è scelto di ufficiare la funzione funebre al palazzetto della frazione, una messa a cielo aperto illuminata da un sole incerto.

Bianchi i fiori disposti sulle pareti dell’impianto, ordinati in corone sul palco improvvisato per accogliere l’altare. Il feretro è stato posto su di un tappeto di petali di rosa rossi e bianchi, di fronte ai parenti di Livio, il padre Sergio, la madre Giselda, il fratello Lorenzo e la fidanzata Sara, composti nel loro dolore. Luca, il fratello maggiore, ancora ricoverato al Lancisi, non ha potuto essere presente.

Le note di “Livio Amico Mio”, composizione dei ragazzi della Corale di Passatempo, hanno dato l’avvio alla funzione sacra, officiata dal parroco Don Claudio Marinelli e concelebrata da undici sacerdoti.

“Il tuo frutto, Livio, era già pronto per l’eternità”: al termine della lettura del passo delle Beatitudini (Mt 5, 3-12) Don Dino Cecconi nell’omelia ha ricordato il giovane scomparso, la sua purezza in un mondo dominato da fretta e egoismo e in un duro monito ha invitato alla prudenza sulla strada.

Toccante il messaggio della fidanzata Sara, in chiusura di cerimonia che, con estrema lucidità, ha ripercorso i momenti condivisi con Livio. Proprio il giorno prima dell’incidente i due avevano festeggiato l’ottavo anno di fidanzamento: “Sono stata parte dell’amore che davi a tutti. Mi mancheranno i tuoi baci e le tue coccole, nessuno sarà come te.”


   

EV




Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 04 luglio 2007 - 2298 letture

In questo articolo si parla di cronaca, michela sbaffo, passatempo

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