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Su la Testa: il Centrosinistra affossa le speranze per l'Ospedale di Rete

2' di lettura 30/11/-0001 -
Su La Testa: "Comune, Sindaco Latini e Liste Civiche hanno rimesso in piedi il progetto dell’Ospedale, fino al rilascio della concessione. Invece il Centrosinistra ha distrutto quel poco che rimaneva di possibilità di far ripartire l’opera entro l’anno".

da Su La Testa


La Margherita aveva sempre garantito che l’Ospedale di rete sarebbe stato realizzato subito, grazie ai loro interventi. Ricordate quando l’ex assessore Bernardini “sparò” sui giornali di essersi messo d’accordo con il dottor Aprile per la partenza dei lavori dell’Ospedale nella primavera del 2006?

E ricordate che l’assessore regionale con delega alla Sanità Marco Lucchetti organizzava incontri a Osimo sull’Ospedale non a livello istituzionale, ma a livello di partito, garantendo che i lavori sarebbero presto stati avviati e che le lamentele dell’Amministrazione Latini erano quindi da respingere?

E ricordate i tanti manifesti fatti affiggere dalla Sinistra osimana per ringraziare la Regione, la Asur e l’on. Giacco per l’”attività decisiva svolta per far ripartire l’Ospedale”?.

Ecco, questo è il risultato. Comune, Sindaco Latini e Liste Civiche hanno rimesso in piedi il progetto dell’Ospedale, fino al rilascio della concessione. Invece il Centrosinistra ha distrutto quel poco che rimaneva di possibilità di far ripartire l’opera entro l’anno. La declassificazione dell’Ospedale di Rete a nuova sede Inrca significa rimandare di 2/3 anni l’opera, se non il suo definitivo abbandono.

E di fronte a questa enorme incompiuta, che segna il fallimento del Centrosinistra regionale, ecco il silenzio assordante degli esponenti locali del Centrosinistra. L’unica risposta possibile a tanto scempio non sarà quella di protestare, ma di lavorare ad una alternativa all’ospedale a livello pubblico-privato.

Organizzare una struttura si può ed è dunque tempo di riprendere quel progetto privato, a suo tempo studiato, che può dare una risposta soddisfacente al problema. E sarebbe quasi anche da riprendersi la Tac donata dal Comune all’Ospedale (che serve una utenza per l’80 per cento non osimana) e anche la risonanza magnetica mobile che espleta oltre 400 prestazioni all’anno.

E parimenti, sarebbe il caso che “Il Sogno” onlus non organizzasse più serate di beneficenza per l’acquisto di macchinari da donare all’Ospedale.

   

EV




Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 15 giugno 2007 - 1066 letture

In questo articolo si parla di su la testa, ospedale di rete

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