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Tutti i Comitati sfilano per il corso al grido di ''No al Bitume''

2' di lettura 30/11/-0001 -
Venerdì tutti i Comitati uniti hanno sfilato per il corso centrale per dire “basta” alla cementificazione e per invocare una politica di maggior rispetto per l’ambiente.

di Michela Sbaffo
redazione@vivereosimo.it


“Difendi la tua terra, la tua aria, la tua salute”, “La salute dei bambini vale più dei quattrini”. Venerdì in Piazza Boccolino c’erano proprio tutti ed erano tanti, in 300 e più.

I Comitati cittadini, ovvero il Comitato per la salubrità ambientale di Passatempo, Fornace Morando e Padiglione, il Comitato Difesa dell’Ambiente e del Territorio, il Comitato delle Mamme, il Comitato di Padiglione, l’Associazione Osimoambiente, e gli ‘esterni’, il laboratorio Bioars di Recanati, il Comitato di Quartiere di Montoro-S.Biagio-Filottrano, il Comitato Parco del Conero e Polis Nuova di Ancona-Camerano, giunti fino in Osimo in solidarietà dei vicini senza testa: tutti uniti hanno sfilato per il corso centrale per dire “basta” alla cementificazione e per invocare una politica di maggior rispetto per l’ambiente.

Tutti hanno risposto all’appello del volantino del comitato di Passatempo contro l’impianto di betonaggio progettato per la frazione e temuto dai residenti come futuro apportatore di inquinamento e traffico.

La forte resistenza al costruendo impianto è stato l’input per questa manifestazione che si è allargata fino a racchiudere le istanze dei tanti gruppi che si sono battuti contro il mega canile di Passatempo, il traffico di Padiglione, il tentativo (sventato) di insediare il tempio Crematorio in via S.Giovanni, la costruzione del grattacielo in area ex-consorzio.

Il corteo è partito da Piazza Dante alle 19, aperto dal ritmo dei tamburi e al grido “Il bitume non lo vogliamo!”. Hanno sfilato i bambini di Passatempo, le mamme e tanti giovani ‘armati’ di semplici striscioni e con il viso coperto da una mascherina. Alle 20 il corteo è arrivato nella Piazza ed è seguito il comizio in cui sono intervenuti una ragazza e una mamma di Passatempo e gli esponenti dei comitati.

Erano presenti molti politici di livello locale e regionale, dei partiti tanto di centrosinistra tanto di centrodestra, per esprimere il proprio sostegno ai comitati: nessuno di loro ha preso la parola per rispettare la natura apartitica della manifestazione. Uno striscione riportante la scritta “Latini a casa subito” è stato subito eliminato. Al suo posto è stato issato un cartellone che forse esprime meglio il sentimento dei manifestanti: “Latini, ascolta i tuoi cittadini”.








Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 29 maggio 2007 - 1443 letture

In questo articolo si parla di ambiente, passatempo

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