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No all'impianto di betonaggio: sospensione dei lavori

2' di lettura 30/11/-0001 -
Posizione netta e decisa quella del Comitato di Passatempo, ribadita con toni accesi nel corso dell’assemblea di quartiere tenutasi giovedì sera che ha visto a confronto il Comitato con il Sindaco Dino Latini.

di Michela Sbaffo
redazione@vivereosimo.it


No all’impianto di betonaggio. Posizione netta e decisa quella del Comitato di Passatempo che, guidato da Sandro Sopranzetti e rappresentato legalmente dall’avvocato Tina Maria Fusari, raccoglie la protesta dei residenti di via di Filottrano, via Cola e strade limitrofe contro la prossima costruzione a ridosso del centro abitato di un impianto per la produzione di calcestruzzo e conglomerato bituminoso a opera della ditta Calamante di Appignano.

Un no secco ribadito con toni accesi nel corso dell’assemblea di quartiere tenutasi giovedì sera che ha visto a confronto il Comitato con il Sindaco Dino Latini, il dirigente del dipartimento del territorio ing. Ermanno Frontaloni, l’assessore all’urbanistica Giancarlo Alessandrini e il consigliere Gino Cola. Assenti i rappresentanti della ditta Calamante. Tanti i timori espressi dal Comitato: l’impianto è classificato come insalubre di prima classe data la sua particolare attività di produzione e si paventano rischi per la salute, una ricaduta negativa sulla viabilità e possibilità di inquinamento acustico.

Non sono state sufficienti le rassicurazioni dei tecnici che hanno ribadito come l’impianto abbia seguito un regolare iter di approvazione fino a ottenere il parere favorevole di Provincia, Arpam, Asur. L’avvocato Fusari ha invitato l’Amministrazione a guardare la realtà odierna del sito che non può tener conto della cogenza di un PRG adottato quasi venti anni fa.

Latini per rassicurare i presenti ha affermato che i lavori nel cantiere sono stati sospesi in data 1 Aprile, appena presa conoscenza della situazione, e che le macchine rimarranno ferme almeno per un altro mese. Parimenti è stato richiesto dal Comune un riesame del parere a Provincia, Arpam e Asur e se necessario si arriverà a un incontro. Convocata per il 3 maggio un’ulteriore assemblea a Passatempo in cui ai cittadini sarà possibile confrontarsi con i rappresentanti di tutti gli enti interessati alla vicenda.



   

EV




Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 21 aprile 2007 - 1385 letture

In questo articolo si parla di ambiente, passatempo, comitato di passatempo

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