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La “Morte del Giusto”: una grande testimonianza e una mostra fotografica.

2' di lettura 30/11/-0001 -
Sarà Giovanni L’Altrelli, il trentunenne carabiniere che, a Rodi Garganico, agli inizi di quest’anno salvò due donne ed un bambino finiti in mare con l’auto rischiando di annegare, a portare la sua testimonianza incastonata nell’ambito della “Morte del Giusto”

da Comune di Loreto
www.comune.loreto.an.it


Sarà Giovanni L’Altrelli, il trentunenne carabiniere che, a Rodi Garganico, agli inizi di quest’anno salvò due donne ed un bambino finiti in mare con l’auto rischiando di annegare, a portare la sua testimonianza incastonata nell’ambito della “Morte del Giusto”.

La “Morte del Giusto”, Sacra Rappresentazione della Passione che ormai, per Villa Musone è diventata “la maniera” di vivere il Venerdì Santo, il momento di meditazione più intenso in preparazione alla S. Pasqua.

Quella di quest’anno è la 30^ edizione, si è entrati nella tradizione, ed è anche per questo motivo che si percepisce un alto grado di partecipazione emotiva accentuata ancor più dalla giornata che i “passionisti” hanno dedicato alla meditazione effettuando un pellegrinaggio a Santa Croce in Gerusalemme ed alla Scala Santa a Roma, conclusasi con una S. Messa alle grotte vaticane officiata da S.E Mons. Angelo Comastri e concelebrata da P. Valentino Lanfranchi.

Anche quest’anno S.E. Mons. Gianni Danzi, Cireneo d’eccezione per l’ultimo tratto verso il Calvario, ci onorerà della Sua presenza attiva.

Per il trentennale, come in occasione dei 25 anni nel 2002, verrà rievocata la Resurrezione, quindi si vedrà riproposto il Mistero completo della Salvezza: Passione, Morte e Resurrezione di N.S. Gesù Cristo.

La più importante prerogativa, che rende unica la Passione Vivente di Villa Musone di Loreto e cioè il Calvario dell’umanità, rimarrà quel significativo e saldo elemento che permette l’attualizzazione del Sacrificio della Croce, una condizione che consente ad ognuno di accostare il volto di Cristo ai volti dei derelitti, degli ammalati, dei diseredati, di tutti i sofferenti nella nostra società.

Per solennizzare ulteriormente questa trentesima edizione è stata anche realizzata una mostra fotografica allestita presso i locali comunali di Corso Boccalini.

La Mostra, che è stata inaugurata venerdì 30 marzo alla presenza del Sindaco di Loreto Moreno Pieroni, degli Assessori e delle altre Autorità, e che sta riscuotendo un grande successo, ripercorre attraverso suggestive immagini le varie edizioni susseguitesi dal 1978 ad oggi.

Le foto esposte sono state realizzate, in massima parte, dal fotografo recanateseDino Tanoni il quale ha curato anche l’allestimento della mostra che potrà essere visitata fino al Lunedì dell’Angelo.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 04 aprile 2007 - 1273 letture

In questo articolo si parla di religione, loreto, gianni danzi, moreno pieroni, angelo comastri

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