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Andreoni: ''Il Comune chiede più soldi per spendere di più''

2' di lettura 30/11/-0001 -
Finito il tempo delle opere, agli osimani non resta che piangere: non ci sono più i soldi.

di Paola Andreoni
capogruppo consiliare DS


Finito il tempo delle opere, agli osimani non resta che piangere: non ci sono più i soldi.

Il bilancio 2007 è stato costruito sull’aumento dell’ Ici e dell’ addizionale Irpef che insieme ad altre entrate extra-tributarie porterà nelle casse comunali più di 3.000.000 € che andranno a “foraggiare” gli alti costi dei servizi svolti dalle società partecipate.

Non è vero che aumentano i servizi sociali;

Non è vero che lo Stato dà meno trasferimenti, perché la Finanziaria al comma 190 parla chiaro e cioè “sono garantite le risorse trasferite agli Enti Locali” e questo è evidente dallo stesso bilancio del comune: dallo Stato arrivano ben 6.151.912 € che è la stessa cifra dello scorso anno.

La verità è che il Comune deve migliorare i propri conti che denunciano in media nel triennio ( 2003-2005 ) un disavanzo di ben – 5.778.000. di € e cioè il Comune ha speso più di quanto ha incassato ed ora ha i conti in “rosso”.

Finisce anche l’era degli investimenti: non ci sono più i soldi e le opere possono essere finanziate con le proprie risorse se non per cifre di modica entità che servono per effettuare lavori di manutenzione.

A rimetterci sarà dunque il territorio perchè solo con gli oneri di urbanizzazione è possibile anche per 2007 pagare spese correnti fisse (tra queste le spese del personale e gli interessi negativi dei mutui)!

A questo si aggiunge l’alto costo dell’indebitamento cha ai cittadini osimani costa nel 2007 circa 5.000.000 di €, tra rimborsi di interessi passivi e quota di capitale.

Ciò che preoccupa è che nonostante questa drammatica situazione finanziaria il Comune chiede più soldi a tutti i cittadini per spendere di più, perchè i servizi svolti dalle società partecipate costano di più. Questa è la verità degli aumenti delle tasse!

Da evidenziare che da quando c’è l’Amministrazione Latini la spesa corrente è aumentata del 45% passando da 13.573.551 € del 1998 a 19.651.116 € del 2007 e il debito per mutui ha raggiunto circa 36.000.000 di €.

La crisi è evidente e i dati del bilancio parlano chiaro.

Nonostante questo l’amministrazione cerca ancora scuse e scarica su altri decisioni che invece sono solo sue.

E’ l’amministrazione Latini che ha deciso di aumentare le entrate facendo pagare le tasse ai cittadini. Questo è il modo con cui ha scelto di giocarsi la riconosciuta autonomia fiscale.

   

EV




Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 30 marzo 2007 - 1509 letture

In questo articolo si parla di economia, ds, paola andreoni, dino latini, consigliio comunale

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