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Ospedale di Rete, AC: ''Il comune non ha responsabilità sul ritardo''

3' di lettura 30/11/-0001 -
AC: "Il Comune di Osimo è stato espropriato dell’intera procedura con la sola motivazione politica di non attribuirgli i giusti meriti del progetto su cui ha sempre creduto. Se tutto fosse stato in capo al Comune di Osimo, i lavori sarebbero già partiti".

da Comune di Osimo
www.comune.osimo.an.it


Dopo avere risollevato dal 1999 in avanti l’intera controversia dal profondo buio in cui era caduta, recuperato le somme e vinto la battaglia con la Codelsa, ripreso possesso dell’area, ideato e avviato la soluzione del project financing, messo a disposizione il terreno e i suoi tecnici, portato avanti con forza e rapidità la necessaria variante urbanistica, è ora un paradosso tentare di addebitare qualcosa a questa Amministrazione Comunale per i ritardi sull’avvio dei lavori del nuovo Ospedale di Rete della bassa valle del Musone di San Sabino.

Le richieste ultime, necessarie per un legittimo rilascio del permesso di costruire, sono state inviate alla Provincia due giorni dopo che Osino Salute S.p.A. ha depositato la prevista obbligatoria documentazione in Comune. Non solo, ma anche recentemente l’Amministrazione Comunale ha sollecitato formalmente il rilascio del relativo parere.

Il tutto, anche se ancora l’Amministrazione Comunale non ha avuto alcuna risposta in merito alla proprietà del terreno che rimane in capo proprio al Comune di Osimo. Chi si lamenta sa che deve rivolgersi altrove ed è ora che cominci a farlo, piuttosto che scaricare responsabilità sul Comune di Osimo che, lo ricordiamo, è stato di fatto “espropriato” dell’intera procedura, con la sola motivazione politica di non attribuirgli i giusti meriti del progetto su cui ha sempre creduto.

Se tutto fosse stato in capo al Comune di Osimo, i lavori sarebbero già partiti. Del resto è storico il tentativo, finora riuscito, di bloccare il nuovo Ospedale. E’ di pochi giorni fa il summit tra i responsabili politici, amministrativi e tecnici della questione, le cui conclusioni, da quanto si sa, non erano nello spirito e nella tensione di far fare il nosocomio. Anzi. Come ormai è noto che, a seguito di una visita ad un Ospedale simile a quello previsto in Osimo, alcuni medici siano stati consegnati al silenzio circa alcune prescrizioni da fare, in modo che in sede di approvazione di progetto esecutivo, fossero opportunamente tirate fuori per ritardarne ancora la deliberazione.

La conclusione è che l’Ospedale di rete lo vogliono veramente solo l’Amministrazione Comunale di Osimo e Osimo Salute S.p.A. e quindi occorre di nuovo mobilitare l’intera opinione pubblica con una battaglia forte e costante, uguale a quella per l’alluvione, in modo da “stappare” finalmente gli intoppi e non far più tornare indietro i dubbiosi, e far pensare a qualcuno che il finanziamento potrebbe essere dirottato da un’altra parte. Come Amministrazione Comunale, se dovesse essere necessario, ci impegniamo a non darci meriti di sorta.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 22 febbraio 2007 - 956 letture

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