DS: l'altra verità sui compensi delle società partecipate

Online i rendiconti delle società partecipate del Comune Geos Ma.ver. Srl e Park.O. Spa, ottenuti dai DS tramite richiesta di accesso agli atti. I DS attaccano: "Troppe perdite e inesattezze", e snocciolano i dati relativi all’andamento economico di , acquisiti tramite richiesta di accesso agli atti. |
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da DS Osimo
I principali benefici che possono consigliare le Amministrazioni pubbliche ad esternalizzare i servizi sono prioritariamente riconducibili:
1) alla riduzione dei costi;
2) all’innalzamento della qualità dei servizi;
3) al miglioramento della produttività e dell’efficienza.
La decisione all’esternalizzazione è il risultato di una valutazione tecnica, economica e gestionale che porta alla constatazione che terzi soggetti possano fare meglio e a condizioni più vantaggiose ciò che prima veniva fatto dalla Amministrazione.
Ad Osimo con l’attuale amministrazione, abbiamo assistito ad un proliferare di società partecipate, alcune delle quali, sembrano aver risposto più a logiche di ordine politico (spartizione di potere) che a quelle riferibili alla effettiva necessità di ottenere migliori servizi per i cittadini in termini di efficacia, efficienza ed economicità.
Accanto a ciò sono anche mancate forme di controllo sull’operato delle società partecipate che con i loro risultati negativi finiscono con il gravare sulla collettività osimana, incidendo in modo sostanzioso sul bilancio comunale. Infatti il Comune, in quanto azionista unico e/o di maggioranza, deve rispondere alle perdite con continui trasferimenti di denaro.
Le società partecipate rischiano così di trasformarsi in un “pozzo senza fondo” dove si accumulano debiti con un escalation di sprechi che vengono gestiti con grande disinvoltura nel bilancio comunale. A supporto di quanto espresso si riportano i dati che contrastano in modo evidente con quanto sostenuto dal Sindaco che invece afferma “costi zero per le società partecipate fin dalla nascita”.
Si riportano IN ALLEGATO i dati delle società partecipate: Geos.Ma.Ver srl e Park.O. spa, ottenuti tramite richiesta di accesso agli atti.
Dai dati riportati va messo in evidenza come le società partecipate abbiano creato preoccupanti situazioni di precariato. Infatti la maggior parte dei dipendenti delle società partecipate hanno un contratto di lavoro a tempo determinato (con tutte le implicazioni negative che simili situazioni lavorative determinano in termini di progettualità e sicurezza dei lavoratori) e spesso stipulato al minimo della categoria contrattuale prevista per la tipologia di lavoro considerata.
Il gruppo consiliare dei Democratici di Sinistra ha in questi anni sempre sostenuto e sollecitato la necessità di implementare forme di controllo di gestione delle società attraverso:
1. l’introduzione del Bilancio consolidato (che permetterebbe di monitorare l’andamento economico e finanziario delle società);
2. l’affidamento della amministrazione gestionale più che a politici o agli amici dei politici a figure professionalmente competenti in grado di assicurare riscontri reddituali positivi alle società partecipate, e quindi di conseguenza anche risorse finanziaria al Bilancio comunale;
3. la razionalizzazione delle società partecipate e la conseguente riduzione del numero dei membri dei consigli di amministrazione e dei revisori dei conti;
4. l’attivazione di strumenti capaci di rilevare la qualità dei servizi resi e la soddisfazione degli utenti ( l’attivazione della Agenzia della qualità dei servizi prevista dallo Statuto, nominata dal Consiglio Comunale, ma nei fatti non operativa per mancanza di finanziamenti).
Le suddette indicazioni, avrebbero certamente contribuito ad una riorganizzazione del percorso di esternalizzazione dei servizi al fine di ottenere migliori risultati evitando così di gravare sulle tasche dei cittadini, ricorrendo ai preannunciati aumenti della pressione fiscale che l’amministrazione comunale osimana intende applicare, anche per far fronte ai costi gestionali e alle perdite delle società partecipate.

Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 20 febbraio 2007 - 1269 letture
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