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Mercuri ''censurato''; piano di recupero ex consorzio approvato

3' di lettura 30/11/-0001 -
Mercuri “censurato” e piano di recupero dell’ex-consorzio agrario approvato: così si è pronunciata la Sala Gialla sui due punti più delicati presenti all’ordine del giorno di mercoledì scorso.

di Michela Sbaffo
redazione@vivereosimo.it


Per ben due ore è stata discussa la mozione a firma di tutti i consiglieri del centro sinistra, con la quale si richiedevano la rimozione del dott. Sauro Mercuri dalla presidenza della A.s.s.o. S.r.l. e la censura delle sue dichiarazioni “oltraggiose” contro il consigliere DS Paola Andreoni.

Il fatto è noto: Mercuri, nel rispondere affermativamente alla missiva in cui la Andreoni richiedeva l’accesso agli atti della società, aggiungeva che era però necessaria la presenza al momento della consultazione di un operatore incaricato di ‘controllare’ la Andreoni perchè legata a un gruppo politico (DS) che compartecipa a “un governo nazionale associato a forze politiche che inneggiano a Nassirya e al terrorismo”.

Approvato con undici voti, un emendamento della maggioranza ha modificato il testo originario della mozione: l’intento censorio ne è rimasto salvaguardato; è stato tuttavia rimosso ogni riferimento alla rimozione del presidente A.s.s.o. dal suo incarico e, al posto di questa richiesta, è stata inserita la proposizione: “(Il Consiglio Comunale) INVITA i singoli consiglieri, nello svolgimento delle proprie funzioni, a non porre in essere comportamenti palesemente ostativi e ostruzionistici nei confronti dell’Amministrazione Comunale”.

La mozione, così modificata, è stata approvata con gli 11 voti della maggioranza: Mercuri pur “censurato” nelle sue dichiarazioni dall’intero consesso continua a ricoprire il suo ruolo di presidente A.s.s.o.

Il consigliere Mirco Gallina (Su La Testa) ha sottolineato la ‘coerenza mantenuta dalla maggioranza nel censurare in modo totale le discutibili dichiarazioni di un proprio uomo’ (Mercuri infatti è ex-capogruppo consiliare della Lista Civica Su La Testa n.d.r.). Mercuri può rimanere comunque al suo posto, ha continuato Gallina, “perché tali dichiarazioni sono frutto di personali e private considerazioni che nulla hanno a che fare con la capacità di Mercuri stesso di guidare la società.”

I consiglieri di centro sinistra hanno criticato l’invito contenuto nell’emendamento della maggioranza, interpretandolo come un tentativo di addossare parte della responsabilità di tutta la vicenda sul consigliere Andreoni, ‘colpevole’ di aver richiesto la visione di alcuni atti amministrativi. “Come a dire –ha sintetizzato Sandro Cittadini (Verdi-Rif.Com.)- sì, Mercuri ha sbagliato, ma all’origine di tutta questa brutta storia ci sono quei consiglieri che non sanno stare al loro posto.”

Nel corso della stessa seduta è stato anche adottato definitivamente con undici voti favorevoli il piano di recupero dell’area ex-consorzio agrario in via Montefanese: la struttura ormai fatiscente sarà sostituita da una successione di cinque edifici, di cui quattro ad uso residenziale, per un totale di circa 60-70 appartamenti, più una torre in vetro e acciaio alta 26,5m atta a contenere una decina di uffici privati.

Il progetto era stato bersaglio delle critiche e perplessità di 5 associazioni ambientali (leggi qui:)





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 19 gennaio 2007 - 1741 letture

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