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Abbattuti due dei tre storici pini di via Lionetta

2' di lettura 30/11/-0001 -
Il forte vento della scorsa settimana ha sradicato due dei tre storici pini di via Lionetta, rendendone indispensabile la rimozione...

di Michela Sbaffo
redazione@vivereosimo.it


Dei tre storici pini di via Lionetta, da oltre ottant’anni a guardia delle mura cittadine che guardano verso la Valle del Musone, solo uno è sopravvissuto all’ondata di freddo e vento abbattutosi sulla città nei primi giorni della scorsa settimana.

Le violente folate di vento hanno intaccato la solidità di due dei tre robusti fusti e si è reso indispensabile l’immediato abbattimento.

La decisione, presa dall’Amministrazione Comunale, è stata decisamente sofferta. Appena riscontrata l’innaturale inclinazione dei due pini e l’evidente sradicamento parziale degli stessi, si è provveduto ad allertare i Vigili del Fuoco, l’ingegner Vagnozzi e l’Astea: come soluzione di emergenza sono state sfoltite le chiome dei pini pericolosamente pendenti verso gli edifici adiacenti ed è stata realizzata un’imbragatura di sicurezza.

Il responso della Forestale, consultata per un parere tecnico, pervenuto nella mattina di venerdì, ha confermato i sospetti: le radici risultano eccessivamente scalzate e i pini sono un pericolo per l’incolumità pubblica.

Stefano Simoncini, vicesindaco, nel corso di un incontro con la stampa, ha spiegato perché si sia scelta la via dell’abbattimento: “L’unica alternativa all’abbattimento è realizzare una struttura di supporto di proporzioni faraoniche esteticamente penalizzante per quello che è il punto panoramico storico della città. Inoltre questo supporto dovrebbe rimanere in sede fino alla totale ripresa delle radici, ovvero per decenni.”

I due pini perciò sono stati rimossi venerdì pomeriggio, alle 15, dai Vigili del Fuoco, coadiuvati dalla Geos. I pini di via Lionetta sono da sempre uno dei più antichi simboli della città: in tanti hanno voluto essere presenti al loro abbattimento, svoltosi in un innaturale silenzio, rotto solo dal gracchiare delle lame e dalle indicazioni degli uomini al lavoro.

Si provvederà al più breve per impiantare due pini, già adulti e alti almeno 6/7 metri, nella sede dei due rimossi, e ristrutturare tutta l’area (pavimentazione, panche).

Appena il 19 luglio scorso erano terminati i lavori di adeguamento , che avevano interessato proprio la pavimentazione, resa sconnessa dalla crescita delle radici.

Non manca una nota polemica: dalle fila dell’Unione nasce il sospetto che proprio tali lavori estivi abbiano intaccato le radici dei due alberi rendendoli vulnerabili.

Foto di Bruno Severini e Michela Sbaffo





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 09 gennaio 2007 - 2024 letture

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