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La CNA Regionale al fianco degli alluvionati

2' di lettura 30/11/-0001 -
La CNA Regionale, per bocca del presidente Drudi, ha ribadito l’impegno dell’associazione per la concessione di maggiori fondi.

da CNA Osimo


Lunedì sera, presso la sala convegni della CNA di Osimo, la presidenza regionale della CNA ha incontrato gli imprenditori della zona Sud di Ancona.

L’organismo associativo ha voluto questo incontro per spiegare le ragioni della manifestazione del prossimo sabato a Firenze contro la finanziaria 2007.

In quest’occasione il comitato 16 settembre 2006, attraverso il suo presidente Andrea Pesaresi, è intervenuto per chiedere alla CNA Regionale di continuare nell’unitaria richiesta di maggiori fondi destinati agli alluvionati.

Pesaresi ha ricordato, infatti, che nella finanziaria 2007 sono stati destinati solo 15 milioni di euro in tre anni. “Nel giro di poche ore abbiamo visto scomparire 65 milioni di euro – ha dichiarato Pesaresi – ora è fondamentale che vi sia una pressione sui nostri senatori”.

Pesaresi ha anche riconosciuto l’impegno bipartisan dei nostri deputati, ma ora la pressione deve essere spostata sui senatori della nostra regione. Il comitato ha già incontrato la Sen. Marina Magistrelli, ora la speranza è quella di sviluppare contatti con gli altri senatori regionali.

La CNA Regionale, per bocca del presidente Drudi, ha ribadito l’impegno dell’associazione per la concessione di maggiori fondi, un impegno che è nato dall’inizio di questa vicenda.

La serata è continuata con l’illustrazione della manovra finanziaria e delle ultime modifiche nate grazie alla pressione congiunta di tutte le associazioni rappresentanti il lavoro autonomo.

Le modifiche più rilevanti riguardano i contributi INAIL; l’aumento del costo dell’apprendistato (10% in più), l’estensione del cuneo fiscale alle PMI. Su questi temi la CNA e le altre associazioni di categoria hanno ottenuto sostanziali modifiche nella direzione sperata.

Del tutto insoddisfacenti, invece, le risposte del governo inerenti gli studi di settore che vedono una revisione automatica triennale.

“Il punto essenziale di dissenso con questa manovra – ha commentato il Segretario regionale della CNA Gattari – la possiamo individuare nella metodologia. E’ inconcepibile, infatti, che prima delle elezioni siamo stati lodati per essere il cuore pulsante del paese ed ora veniamo accusati di essere evasori.

Inoltre non riteniamo accettabile – conclude il segretario regionale – che provvedimenti che riguardano le PMI vengano presi in un tavolo di concertazione dove sono presenti solo i sindacati dei lavoratori e gli industriali. Le decisioni che riguardano le PMI devono essere prese con chi le rappresenta”.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 22 novembre 2006 - 1208 letture

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