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Rotatoria di Campocavallo: posizione della Provincia

4' di lettura 30/11/-0001 -
Risposta dell'Assessore ai Lavori Pubblici della Provincia di Ancona Maurizio Quercetti alle dichiarazioni dell’Amministrazione Comunale di Osimo in merito alla ormai famigerata rotatoria di Campocavallo.

da Maurizio Quercetti
Assessore ai Lavori Pubblici della Provincia di Ancona


"In più occasioni in questi giorni, da parte di esponenti dell’Amministrazione Comunale di Osimo e delle Liste civiche che la sostengono, si è cercato di scaricare sull’Amministrazione Provinciale una serie di responsabilità in merito all’ormai famosa rotatoria di Campocavallo e alle conseguenze che tale manufatto avrebbe comportato in occasione dell’alluvione del 16 settembre.

Da parte del Sindaco Latini si è addirittura giunti a minacciare azioni legali!

Non siamo interessati alla sterile e inutile polemica, ma siccome la Provincia viene pesantemente chiamata in causa, è giunta l’ora di fornire la nostra versione dei fatti:

--è il Comune di Osimo che ha progettato una nuova circonvallazione di Campocavallo e la relativa rotatoria nel punto di intersezione con la SP 27 “Cagiata”;

--ha fatto effettuare in tutta autonomia la progettazione della rotatoria e ne ha appaltato i lavori;

--ha ottenuto dalla Provincia la concessione di un contributo di € 68.000,00 a copertura dei maggiori oneri derivanti dalla prescrizione di un suo ampliamento;

--ha rappresentato la necessità di tornare alle dimensioni originariamente previste, con l’unica motivazione,di insuperabili difficoltà nella acquisizione delle aree;

--ha ottenuto il 07/09/2006 parere favorevole al progetto di variante presentato;

--in nessuno degli elaborati progettuali presentati dal 2003 ad oggi erano evidenziati particolari problemi circa la regimentazione delle acque.

E’ il Comune di Osimo che ha progettato l’opera, ne ha appaltato i lavori, ha incaricato la direzione lavori. Nessuna segnalazione, prima del 16 settembre, è mai pervenuta alla Provincia e pertanto nessuna responsabilità può essere addossata a questo ente ed in particolare al Settore LL.PP, in relazione alle modalità con cui essa è stata concretamente realizzata o ai danni che può aver comportato.

E’ del tutto ovvio, come già ribadito ufficialmente al Sindaco Latini, che sta all’esclusiva responsabilità del soggetto promotore dell’opera verificarne la correttezza progettuale, la regolarità di esecuzione e le sue implicazioni sulle aree interessate ed accertare soprattutto che dalla sua realizzazione non derivino danni a terzi..

Confermo la volontà della Provincia di utilizzare in futuro il by-pass come circonvallazione all’abitato di Campocavallo e in prospettiva la sua provincializzazione.

Si tratta di un tassello di un intervento più ampio di complessiva razionalizzazione della viabilità provinciale di tutta l’area Sud e, in tal senso, è evidente l’interesse che tale arteria abbia caratteristiche idonee allo scopo, ma in nessun caso tale obiettivo può essere perseguito aggravando le condizioni idrogeologiche dell’area.

Le illazioni dell’Assessore del Comune di Osimo sono gratuite: l’Ufficio Tecnico della Provincia di Ancona non è abituato ad affidare le valutazioni tecniche dei progetti ai propri assessori, chi ha potuto visionare l’area anche dopo gli eventi e io sono tra questi, ha ben presenti i motivi che hanno condizionato le quote di livello della rotatoria.

Qualsiasi tipo di intersezione stradale in quel punto, anche il più banale incrocio, in presenza del grande fosso tombolato che, in quel tratto, scorre a fianco di Via Cagiata, avrebbe comportato problemi analoghi.

Ciò che era oggettivamente evidente, anche a molti giorni dall’alluvione, erano, nella rotatoria in costruzione, le carenza delle opere idrauliche per la raccolta e il drenaggio delle acque.

Il comportamento degli amministratori osimani non appare il più consono a garantire corretti rapporti tra gli Enti e soprattutto non contribuisce a dare concreta soluzione ai problemi che giustamente sono stati posti dai residenti di Campocavallo. Avrei preferito un confronto, prima di tutto in sede tecnica, più costruttivo invece di inutili polemiche, che forse hanno il solo obiettivo di nascondere le vere responsabilità.

La Provincia è convinta delle proprie ragioni, e non si sottrae al confronto. L’ho fatto personalmente in un assemblea pubblica a Campocavallo e lo faremo, ogni volta che ci sarà richiesto se esso è costruttivo e serve ad avviare a soluzione i problemi. E’ questo ciò che i cittadini ci chiedono."

   

EV




Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 04 novembre 2006 - 2417 letture

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