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Dipendenti delle partecipate in Comune: legittimo?

1' di lettura 30/11/-0001 -
Paola Andreoni, consigliere DS, ha inviato una lettera al Ministero dell'Interno per sapere se quanto deliberato dalla Giunta (delibera n.255, 5/9/2006) sia legittimo o meno.

di Redazione


Paola Andreoni (capogruppo consiliare DS) ha inviato una missiva al Ministero dell’Interno per verificare la legittimità di quanto deliberato dalla Giunta in merito alla possibilità per il Comune di inserire lavorativamente nei propri uffici dipendenti delle società partecipate (delibera n.255, 5/9/2006).

"In presenza di esuberi del personale dichiarati dalle società predette ovvero per periodi di formazione del personale impiegato nella gestione dei servizi pubblici locali o per la realizzazione di progetti specifici, potrà essere attivato il distacco di dipendenti (assunti dalle società tanto a tempo indeterminato quanto determinato), i quali saranno collocati presso gli uffici comunali per un periodo massimo di dodici mesi, rinnovabile solo una volta per un ulteriore anno."

Il dubbio muove dal fatto che le società partecipate seguono le norme del diritto privato, mentre i Comuni sono soggetti al diritto pubblico e possono assumere personale con mobilità e senza selezione a patto che provenga da altri enti pubblici.

   

EV




Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 25 ottobre 2006 - 1366 letture

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