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Confcommercio: ''Aspettiamo dallo Stato risposte concrete''

3' di lettura 30/11/-0001 -
Dopo le piogge disastrose anche la noncuranza del Governo centrale. Forte l’impegno di Confcommercio a sostegno degli operatori colpiti dall’alluvione

da Confcommercio di Ancona


Massimo impegno a fianco degli operatori danneggiati dall’alluvione. E’ questo il dictat che Confcommercio torna a ribadire ad un mese dall’evento catastrofico. Lavorare per risollevare l’economia di un territorio che riporta ancor oggi dolorose lesioni.

E forte è l’impegno che Confcommercio ha posto a favore del terziario, coinvolgendo i massimi vertici dell’Associazione ed anche lo stesso Direttore nazionale Carlo Sangalli. E la Confcommercio, alla luce dei vari numeri e stime dei danni, ancora pur sempre parziali, e dello stanziamento di fondi, non presta fede alle notizie che non trovano un sostanziale e reale fondamento ed attende quindi ancora una comunicazione effettiva da parte del Governo centrale in merito ad un intervento diretto.

Il timore più grande, espresso dalla Confcommercio sin dalle prime ore dal disastro, è che le numerose problematiche legate alla perdita di intere strutture e posti di lavoro non vengano prese in giusta considerazione dagli enti istituzionali e che il Governo centrale rimanga sordo e insensibile alle pressioni esercitate da Confcommercio per poter contare su un aiuto finanziario per le attività colpite.

Giorno dopo giorno, grazie ad un’unità di crisi istituita presso la Delegazione di Osimo, si sono stimati i danni, si è fatta pressione sul Governo centrale ed ottenere quindi lo stanziamento delle risorse finanziarie necessarie per la ripresa delle attività. Ma dopo la promessa da parte dell’Ente pubblico di un intervento urgente al tessuto produttivo per i comuni interessati, ora più che mai si attende una risposta concreta, che consenta una soluzione efficace dei problemi in corso.

In questi giorni la Confcommercio non ha mai arrestato il proprio impegno con gli operatori del terziario danneggiati; ha organizzato e voluto incontri continui con gli imprenditori, con i sindaci e rappresentanti dei comuni interessati dalle rovinose piogge, con la Protezione civile, la Provincia e la Regione.

Per ridurre i tempi e limitare le perdite economiche degli imprenditori interessati, prima ancora che da Roma giungano segnali tangibili di un intervento finanziario, l’Ascomfidi, società cooperativa di garanzia fidi, d’intesa con Confcommercio ha deciso di dare la possibilità di accedere a finanziamenti garantiti finalizzati a sostenere le esigenze finanziarie immediate. Tutto questo per risollevare gli operatori del terziario dei comuni alluvionati, che si vedono costretti a chiudere o cessare l’attività perché non hanno le capacità finanziarie per ricollocarsi sul mercato.

La Confcommercio, che prenderà parte anche alla manifestazione di sabato 14 ottobre lungo la statale 16 accanto agli imprenditori danneggiati, ribadisce il proprio impegno a sostenere fino in fondo gli operatori del terziario colpiti.

Ora si attende la conferma degli aiuti economici dal Governo centrale, estremamente necessari per risollevare un territorio altamente produttivo, che rischia di perdere l’importanza economica che ha avuto sino ad oggi.

La Confcommercio non rimarrà a guardare, ma continuerà a fare di tutto per risanare questa ferita ancora sanguinante.

   

EV




Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 14 ottobre 2006 - 888 letture

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