CNA Commercio: effetto post-alluvione sull'economia locale

2' di lettura 30/11/-0001 -

Alcune imprese rifornivano le ditte colpite di cancelleria, toner, servizi informatici di varia natura e naturalmente ora si ritrovano senza la commessa. Gli effetti dell’alluvione si stanno facendo sentire sul commercio locale.

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Gli effetti dell’alluvione si stanno facendo sentire sul commercio locale. Questa è l’allarme lanciato dalla CNA Commercio e Turismo della Provincia di Ancona. Secondo l’associazione di categoria, infatti, molte attività commerciali locali stanno risentendo dello stop delle imprese colpite dall’alluvione del 16 settembre.

“Abbiamo raccolto alcune testimonianze di nostri associati (bar e ristoranti, negozi, servizi, etc.) che ci dicono che dopo il 16 settembre vi è stato un calo delle vendite – commenta Maurizio Gentili, presidente della CNA Commercio e Turismo – Alcune imprese rifornivano le ditte colpite di cancelleria, toner, servizi informatici di varia natura e naturalmente ora si ritrovano senza la commessa."

"Altre, invece, sono rimaste colpite indirettamente dal calo di clientela: bar e ristoranti, soprattutto della zona osimana, hanno notato che alcuni operai di fabbriche che si trovano nella zona colpita hanno rinunciato all’uscita serale o alla cena settimanale fuori casa. Fattore dovuto alla naturale preoccupazione di ritrovarsi in difficoltà economica in caso che l’azienda non possa ripartire."

"La situazione è preoccupante – continua Gentili – voglio ricordare che stiamo parlando di 170 – 200 aziende, con almeno 2.000 dipendenti. Il rischio che alcune di queste imprese chiudano definitivamente è alto. Tutto questo si ripercuoterà sull’economia locale della zona Sud di Ancona."

"A nome della nostra associazione voglio, ancora una volta, richiedere a gran voce l’aiuto concreto di Stato e Regione per il risarcimento dei danni subiti da queste imprese. Gli imprenditori locali necessitano di risposte urgenti a questo evento tragico. Un evento che rischia non solo di chiudere imprese colpite, ma di mettere in difficoltà anche tutto il sistema economico locale”.