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L'Amministrazione Comunale risponde ad Antonelli

3' di lettura 30/11/-0001 -
Riceviamo e pubblichiamo: risposta dell'Amministrazione Comunale alle recenti affermazioni di Romeo Antonelli presidente della Fondazione Grimani Buttari

da Comune di Osimo


In relazione alle dichiarazioni rilasciate dal presidente della Fondazione Grimani Buttari Romeo Antonelli, l’Amministrazione Comunale precisa quanto segue:

"La Fondazione Grimani Buttari, in questi mesi, ha promosso tre cause contro il Comune di Osimo, ha più volte pubblicamente asserito che il Comune non conta nulla, ha allontanato un assessore, ha invocato ripetutamente interventi politici e pratici della Regione Marche.

La Fondazione Grimani Buttari, che si considera una “Ferrari”, ha deriso la consorella Ipab etichettandola come una “Cinquecento”, ha costantemente incitato i familiari degli ospiti contro il Comune di Osimo, ha inventato di sana pianta la fandonia della messa in pericolo dei posti di lavoro all’interno della Casa di Riposo.

Il presidente e i massimi dirigenti hanno preteso solidarietà politica da parte dei dipendenti, pena l’accantonamento e hanno sobillato il personale contro il Comune. E’ stato addirittura programmato in anticipo, poi messo in atto e quindi certificato, lo stress del presidente, con la conseguente possibilità di parlare di impedimento a realizzare un buon lavoro all’interno della Casa.

Inoltre, la Fondazione Grimani Buttari ha preso in giro l’Amministrazione Comunale e l’intera città di Osimo con la storiella della fusione: si potrà fare sì, ma solo come e quando dicono il presidente e i massimi dirigenti di Buttari.

Tutta questa guerra è stata scatenata dalla Fondazione Grimani Buttari per il fatto che l’Amministrazione Comunale intende svolgere il proprio ruolo di vigilanza; un compito – si badi bene – sancito dalla normativa e che quindi identifica non solo un diritto, ma che rappresenta anche un preciso dovere da assolvere nel migliore dei modi, a garanzia della cittadinanza.

Ci sembra veramente troppo e quindi ribadiamo quanto già affermato in precedenza e cioè che i tanti soldi pubblici che arrivano alla Fondazione Grimani Buttari debbono consentire una riduzione della spesa a carico delle famiglie degli ospiti, che hanno spesso grosse difficoltà a sostenere le rette di Buttari mediamente elevate.

Il Comune di Osimo, dal canto suo, continuerà a far valere il proprio diritto-dovere di esercitare il sancito compito di vigilanza; ciò anche a tutela e sostegno delle famiglie osimane, che sempre più frequentemente si rivolgono all’Amministrazione Comunale, per esporre doglianze inerenti rette e comportamenti in atto alla Fondazione Grimani Buttari, pur sapendo che i loro cari debbono continuare a vivere nella Casa di Riposo.

L’esercizio del controllo da parte del Comune continuerà anche se sono in atto interventi, azioni e pressioni mirate contro alcuni dei componenti dell’Amministrazione. Anche in virtù di ciò, d’ora in poi, su questa vicenda, l’Amministrazione Comunale farà parlare solamente i fatti."

   

EV




Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 16 maggio 2006 - 953 letture

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