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Punto per punto: l'AC risponde sul bilancio 2006

3' di lettura 30/11/-0001 -
In seguito alle numerose polemiche sorte attorno al bilancio 2006 recentemente approvato, l'assessore Francesco Pirani fa il punto della situazione rispondendo a tutte le critiche mosse dall'opposizione.

di Michela Sbaffo
redazione@vivereosimo.it


A seguito delle critiche mosse dall’opposizione, l’Amministrazione Comunale fa quadrato e torna ad assicurare i cittadini circa la buona salute delle casse comunali e la bontà delle scelte operate in sede d’elaborazione del bilancio 2006 recentemente approvato.

“Da più parti –puntualizza Francesco Pirani, assessore alle Finanze– ci si lamenta che vi sia stato un aumento delle tariffe per i servizi a domanda individuale (mense, asili nido e scuolabus); confermiamo l’aumento di 0,60 centesimi a pasto per le mense scolastiche, ma questo rientra nel fisiologico lievitare dei prezzi che tutti noi in prima persona possiamo verificare dalle nostre spese quotidiane, un fenomeno di scala nazionale a cui non vi si può sottrarre.”

Piuttosto che mantenere le tariffe anteriori a discapito del servizio, si è preferito perciò adeguarsi ai nuovi prezzi e salvaguardare la qualità dell’offerta, “destinata, non dimentichiamolo, ai nostri stessi figli”.

L’assessore risponde anche all’accusa mossa dall’opposizione di fare troppo affidamento sugli oneri di urbanizzazione al fine di far quadrare i bilanci: in un non lontano futuro il settore dell’edilizia potrebbe infatti subire un brusco rallentamento e dove allora si potranno reperire nuovi fondi?

“L’Amministrazione –risponde Pirani– ha fatto utilizzo dei flussi di denaro ricavati dalle manovre urbanistiche esclusivamente per sostenere le spese di manutenzione e restauro di quanto già costruito: quei soldi non sono andati ad arricchire in nessun modo la parte corrente dei bilanci.”

In virtù di una legge datata 1988, poi, utilizzare gli oneri di urbanizzazione per far fronte alle spese conseguenti di mantenimento è una prassi consolidata su scala nazionale e non una iniziativa ‘originale’ propria del singolo Comune di Osimo.

Ultimo interrogativo, il ruolo che nel bilancio comunale hanno svolto o potranno svolgere in futuro le società partecipate. “Le aziende collegate al Comune sono una necessità –continua Pirani– perché consentono di snelllire il lavoro della Pubblica Amministrazione e rendere l’offerta più dinamica e vicina ai bisogni del cittadino."

"Certamente, le società al momento esistenti sono nate da poco e si sono trovate di fronte in primis le spese per gli immobili da utilizzare come sedi, quindi la gestione di numerosi servizi e il confronto con un mercato sempre più ampio.” La Geos, ad esempio, nata per occuparsi del verde della città, con il tempo ha assunto competenze anche sulla viabilità e la gestione del cimitero.

“É solo una questione di tempo; lasciamo crescere le società partecipate che ora stanno muovendo i loro primi passi e presto, divenute competitive sul mercato, porteranno reddito”.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 25 marzo 2006 - 835 letture

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