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Gli anni '60 a teatro con “Sabato, domenica e lunedì” di De Filippo

2' di lettura 30/11/-0001 -
Stasera e domani andrà in scena al Teatro Persiani di Recanati “Sabato, domenica e lunedì” di Eduardo De Filippo, per la regia di Toni Servillo, affresco di una famiglia napoletana in un momento storico cruciale per l’Italia: gli anni '60 del boom economico.

da Comune di Recanati


“Sabato, domenica e lunedì” di Eduardo De Filippo, per la regia di Toni Servillo, è il nuovo spettacolo che andrà in scena stasera e martedì 14 marzo (ore 21) al Teatro Persiani di Recanati.

Prosegue all’insegna dei grandi titoli e della qualità la seconda stagione di prosa organizzata dal Comune in collaborazione con il Piccolo Teatro di Milano. Una stagione da record visto che finora gli spettacoli hanno sempre registrato il tutto esaurito, mentre gli abbonamenti sono raddoppiati, passando dai 160 della stagione inaugurale agli oltre 320 di quella in corso.

Un successo sottolineato con soddisfazione sia dal sindaco Fabio Corvatta che dall’assessore alla Cultura on. Franco Foschi, che ha sottolineato come il ritorno alla vita del tempio cittadino della musica rappresenti “uno degli elementi centrali del progetto culturale dell’Amministrazione”.

“Sabato, domenica e lunedì” è considerato uno dei capolavori meno frequentati di Eduardo De Filippo e arriva al Teatro Persiani nella messinscena diretta dal regista e attore napoletano Toni Servillo.
Lo spettacolo vede Servillo nel ruolo di Peppino e Anna Bonaiuto in quello di Rosa, impegnati a ricreare l’atmosfera domestica di una tragicommedia in cui è facile leggere sullo sfondo caratteri, costumi e comportamenti dell’Italia che continuamente cambia.

Eduardo fotografa in quest’opera scritta nel 1959 un periodo cruciale della storia del nostro paese al quale è estremamente interessato anche Toni Servillo che afferma: “Ho scelto Sabato, domenica e lunedì perché Eduardo qui si occupa di una grande famiglia napoletana, dove convivono tre diverse generazioni in un momento storico cruciale per l’Italia: gli albori del boom economico che imponeva un nuovo e improvviso modello di sviluppo, con l’affacciarsi di nuovi desideri e nuove mode, capaci di creare da una parte euforia, dall’altra un senso di confusione e di disagio per tutti. Un rivolgimento socioculturale che ha segnato profondamente e tuttora influenza i destini, le idee, i costumi del nostro paese”.

La biglietteria del Teatro Persiani è aperta dal martedì al sabato, dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 20. Per informazioni e prenotazioni si può chiamare i numeri 071.7579445 oppure 339.7396762.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 13 marzo 2006 - 875 letture

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