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Dramma della fontana: emerge un precedente inquietante

1' di lettura 30/11/-0001 -
Confermata la morte per annegamento del piccolo Michele, il bimbo di appena tre anni caduto mercoledì nella fontana dei giardini di Piazza Nuova. Mentre la città si interroga sulla necessità o meno di innalzare la recizione della fontana, si scopre un inquietante precedente.

da Redazione


L'ispezione cadaverica ha confermato la morte per annegamento del piccolo Michele Prifti, caduto nella fontana di Piazza Nuova mercoledì scorso.

Le immagini fornite dalle spycam non restituiscono le immagini del momento della caduta nella vasca ma solo qualche istante prima, testimoniando come il bambino di appena tre anni stesse giocando da solo, in piedi ai bordi della fontana dopo averne scavalcato la recinzione.

Molti si interrogano circa la necessità o meno di rialzare la recinzione della fontana: sarebbe servito per scongiurare questo tragico incidente? E ricordano come, negli anni '60, essa avesse una bassa recinzione, arcate di ferro ma soprattutto una siepe che non consentiva di avvicinarsi.

Indagando nel passato si scopre anche un inquietante precedente, risoltosi per fortuna senza danno: un ex-netturbino del Comune ha raccontato di come già l'anno scorso un bambino di 4-5 anni fosse finito dentro la fontana, salvato poi in extremis dal nonno.

Putroppo per Michele non è andata così. Ieri si sono svolti i funerali del piccolo alle ore 10 nella Chiesa del Cimitero Maggiore con rito ortodosso.


Nell'immagine: la fontana prosciugata






Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 11 marzo 2006 - 1214 letture

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