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“A 14 smetto”: storie di violenze, immigrazione, solitudine

2' di lettura 30/11/-0001 -
L'11 marzo Livia Pomodoro, presidente del Tribunale di minori di Milano, sarà alle 17 presso la Sala Convegni in corso Mazzini a Castelfidardo per presentare il suo libro “A 14 smetto”, che narra di storie di ragazzi sotto i 14 anni e dei mali della nostra società.

da CSV Ancona


L’associazione “Genitori si diventa” ha organizzato un incontro con un’importante scrittrice nonché presidente del Tribunale di minori di Milano, Livia Pomodoro, che sarà a Castelfidardo l’11 marzo per parlare del suo libro “A 14 smetto”. L’iniziativa si inserisce all’interno di una serie di incontri per sostenere il percorso delle famiglie adottive, con il patrocinio del Centro Servizi per il Volontariato.

L’incontro è fissato per le 17.00 presso la Sala Convegni in corso Mazzini a Castelfidardo. Il libro narra storie di ragazzi sotto i quattordici anni. Storie di violenze, di immigrazione e di solitudine. I mali della nostra società, i più sordidi raccontati insieme alle illusioni ferite di questi ragazzi.

Livia Pomodoro, con passione e cura, racconta un mondo conosciuto ma delicato anche grazie al suo lavoro che svolge con amore e senso civico. Una realtà quella descritta da Pomodoro che a volte rischia di ferire, perchè nasconde rabbia e smarrimento.

L’iniziativa è dell’associazione “Genitori si diventa”, un gruppo di famiglie adottive che nel 2003 si sono organizzate ad Ancona per offrire informazioni, consulenza, amicizia a quanti volessero percorrere la strada dell’adozione, raccogliendo l’esperienza dell’associazione che a livello nazionale è nata nel 1999. La sede ufficiale dell’associazione è a Castelfidardo.

La presentazione del libro.


Nella foto: Livia Pomodoro





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 10 marzo 2006 - 2720 letture

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