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'Progetto Queimadas': un viaggio alla scoperta del Brasile che cresce

2' di lettura 30/11/-0001 -
Oggi alle ore 18.15, presso la Sala Convegni di Via Mazzini a Castelfidardo, verrà presentato il volume "Progetto Queimadas...e il viaggio continua" alla presenza di Don Carlo Gabbanelli, fondatore dell'Associazione Projeto Queimadas, e del vice sindaco Mirco Soprani.

da Redazione


63 pagine per raccontare un mondo e il viaggio per scoprirlo: nel volume "Progetto Queimadas ...e il viaggio continua" trova spazio l'esperienza di alcuni fidardensi (tra cui lo stesso sindaco, Tersilio Marotta) che nello scorso settembre hanno visitato la città brasiliana di Queimadas, nello stato di Bahia in Brasile, dove da oltre 15 anni è attiva l'Associazione Projeto Queimadas.

Il viaggio è stato un'occasione per conoscere da vicino e vedere con i propri occhi i risultati della decennale attività dell'Associazione, che, fondata e guidata da Don Carlo Gabbanelli, promuove iniziative rivolte a migliorare le condizioni economiche e sociali degli abitanti della città.

In particolare, l'Associazione si è occupata di fornire ai giovani del luogo una solida offerta formativa: in questi anni di attività del Progetto Queimadas sono state costruite ben 22 scuole e già in cantiere vi è la creazione di un'altra scuola che avvii ai mestieri di muratore, elettricista, idraulico.

Sempre nell'ambito della formazione, l'Associazione ha recentemente promosso il progetto “Queimadas Eleganza” in collaborazione con Legacoop Marche, la cooperativa Smeralda di Camerano, il Centro Missionario di Osimo e il Comune di Castelfidardo, con lo scopo di creare a Queimadas una cooperativa di produzione di camice.

Due ragazze della città brasiliana hanno appreso presso la cooperativa Smeralda la tecnica di produzione per poi insegnare questo mestiere ad altre 4 giovani in Brasile, con cui al loro rientro hanno formato ad agosto la cooperativa “Queimadas Eleganza”.

Oltre alla formazione, L'Associazione promuove anche le adozioni a distanza e i bambini adottati hanno già superato la quota di 200.


Nell'immagine: la Chiesa di sant'Antonio nella città di Queimadas





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 30 dicembre 2005 - 1129 letture

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