Latini: "lotta a narcotraffico, prostituzione, furti ed appalti taroccati"

Le varie mafie coesistono tra di loro qui nelle Marche. Ognuna ha il proprio ambito di competenza. La criminalità albanese, quella nigeriana e quella cinese. hanno preso il posto delle mafie italiane nei reati visibili, quelli che creano allarme sociale come lo spaccio e la prostituzione. Del resto, sul fronte del narcotraffico siamo purtroppo interessati dalla rotta balcanica e da quella del Mediterraneo.
Ma nelle Marche occorre anche porre una grande attenzione al settore terziario, a quello dell'edilizia ed a quello dei rifiuti. La saldatura tra la criminalità organizzata e criminalità degli affari si manifesta e si va a saldare soprattutto sul sistema degli appalti. La ricostruzione post sisma fa gola a molti. Non a caso, nella ricostruzione è emerso un sistema opaco ovvero quello dei consorzi di imprese per aggirare le normative sugli appalti. Le Marche non sono più un isola felice.
Ecco perché il ruolo della Regione è quello di vigilare che tutto avvenga in modo pulito e trasparente. Ma è anche quello di chiedere a forze dell’ordine e ad enti locali di presidiare il territorio per contrastare la vera e propria ondata di furti nelle abitazioni. Investendo maggiormente sulla videosorveglianza ma anche garantendo il potenziamento della polizia locale ed una sempre più stretta interazione fra polizia, carabinieri e vigilanza urbana."

Questo è uno spazio elettorale autogestito pubblicato il 15-09-2020 alle 23:10 sul giornale del 16 settembre 2020 - 142 letture
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